Riforme: hanno dimenticato gli alunni disabili…
Data: Sabato, 18 luglio 2015 ore 02:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
E’ proprio così, la
legge Delrio n. 56 dell’aprile 2014 che ridisegna confini e competenze
delle amministrazioni locali ha dimenticato i disabili.
In Italia i disabili, ad onor del vero, vengono ricordati dalla
politica in genere per praticare docce gelate in favore di telecamere
(vedi Renzi la scorsa estate) o per esprimere solidarietà vuota di
contenuti come nella recente legge sull’autismo approvata alla Camera.
La confusione riguarda il nuovo assetto normativo, previsto dalla
entrata in vigore delle città metropolitane, che ha prodotto una
singolare amnesia nel legislatore che ha omesso di trasferire in modo
esplicito le mansioni ed i servizi per i disabili delle scuole.
Chi dovrà fornire gli assistenti alla comunicazione, i testi scolastici
adattati ai bisogni dei disabili sensoriali, chi si occuperà del
trasporto scolastico o dell’assistenza con educatori specializzati sono
domande alle quali ad oggi migliaia di famiglie italiane con figli
disabili non hanno ricevuto risposta.
Ancora più paradossale è che questa domanda non ha un destinatario
perché la foga del legislatore (lo ricorderanno i lettori: abolizione
delle province, riduzione dei parlamentari ma non delle spese militari)
a tutt’oggi ha prodotto come conseguenza che oltre 45.000 alunni
disabili delle scuole superiori si troveranno dal prossimo mese di
settembre sempre più soli.
Ho ricevuto dalla senatrice Laura Bignami l’emendamento in allegato che
si propone di riparare a questa assurda involontaria (?) dimenticanza.
Secondo voi succederà qualcosa?
Toni Nocchetti
Il Fatto Quotidiano
|
|