Renzi, il Pil e la Geografia Economica
Data: Giovedì, 16 luglio 2015 ore 01:00:00 CEST Argomento: Redazione
«È inaccettabile
- ha sostenuto ieri in Etiopia il premier Renzi - che l'Italia
sia nel G7 il paese con l'ultimo Pil. È inaccettabile che l'Italia
abbia perso tutte le posizioni nel G7. La strategia ora è quella di
arrivare per il 2017, quando saremo noi ad avere la presidenza del G7,
ad avere raggiunto il quarto-quinto posto».
Premesso che l'Italia, per Pil totale, nel G7 è sesta (davanti al
Canada) e non settima, la graduatoria del Pil mondiale non
è la classifica di serie A dove una squadra , in poco tempo,
grazie all'innesto di un grande campione, può cambiare posizione.
Dispiace rilevarlo ma il nostro presidente del Consiglio dimostra di
avere conoscenze alquanto abborracciate in Geografia
Economica ... del resto il suo Governo, nonostante le numerose
sollecitazioni e l'estrema attualità della materia, si è guardato
bene dal reintrodurla e dal potenziarla (vedi totale assenza
nella Buona Scuola).
Forse Renzi non sa neanche che l'Italia , secondo il Fondo Monetario
Internazionale (dati 2013) per Pil a parità di potere d'acquisto a
livello mondiale, non è neanche sesta o settima bensì decima
essendo stata superata da India, Russia e Brasile e tra pochi
anni sarà superata anche da Messico e Indonesia. Non è un dramma
considerato l'elevato potenziale di risorse umane ed economiche ancora
inespresso di questi grandi Paesi. In una logica puramente di
ricchezza economica, il premier dovrebbe forse focalizzare
di più la sua attenzione sul Pil/pro capite, quello che interessa
davvero la nostra vita quotidiana, ed allora la situazione sarebbe
ancora più sconfortante essendo l'Italia collocata al 30° posto secondo
il Fondo Monetario Internazionale (dati 2013).
prof. Riccardo Canesi - Coordinamento
Nazionale SOS geografia
www.sosgeografia.it
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