Quattro le fasi per le assunzioni dei 100mila professori
Data: Mercoledì, 08 luglio 2015 ore 02:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Le oltre
100mila assunzioni dalla Buona scuola si concretizzeranno in quattro
mosse. E si protrarranno per alcuni mesi. Il disegno di legge di
riforma della scuola è ormai alle battute finali. In questi giorni, il
provvedimento è all'esame delle commissioni di Montecitorio e martedì 7
luglio sarà in aula per il voto finale, che potrebbe arrivare nell'arco
di un paio di giorni. E siccome non sono previste modifiche al testo
votato con la fiducia al Senato, il voto alla Camera della settimana
prossima dovrebbe essere quello conclusivo di una delle riforme del
governo Renzi più controverse. Intanto, gli oltre 100mila precari
iscritti nelle graduatorie provinciali a esaurimento e i vincitori
dell'ultimo concorso a cattedra attendono di conoscere con quali
modalità verranno immessi in ruolo. Mentre ieri mattina, per accelerare
i tempi, il ministero ha chiamato a raccolta i direttori degli uffici
scolastici regionali per dare loro le prime istruzioni.
Per comprendere come, e secondo quali tempi, verranno assunti in via
definitiva i precari della scuola, è stato necessario decodificare i 20
commi del provvedimento esitato e modificato da Palazzo Madama. Una
ragnatela di rimandi. A fornire la prima versione è stata la Cisl
scuola. Entro il 31 agosto prossimo vedranno la luce in fondo al tunnel
del precariato - riceveranno, cioè, la proposta di
assunzione a tempo indeterminato - in 36.627 tra posti
comuni e di sostegno. In questa fase - denominata "zero"
per indicare che non cambierà nulla rispetto agli anni passati
- le convocazioni avverranno secondo le consuete procedure: il 50
per cento dei posti verrà individuato dalle graduatorie dei concorsi a
cattedra del 2012, del 1999 e del 1990 ancora in vigore; e l'altra metà
dei posti sarà appannaggio dei precari inseriti nelle graduatorie
provinciali ad esaurimento.
In questa prima tornata di immissioni in ruolo, le assunzioni
avverranno per ambiti provinciali o regionali. E gli interessati non
correranno nessun rischio di trasferirsi in altre regioni per coronare
il sogno della cattedra fissa. Ma dopo la fase "zero" i concorsi del
1999 e del 1990 cesseranno di avere efficacia. A questo punto, scatta
il Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona scuola e
cambiano le regole. La prima fase - fase A - si
dovrà concludere entro il 15 settembre e interesserà sempre i precari
delle graduatorie a esaurimento e i vincitori del concorso 2012 che si
contenderanno i posti rimasti vacanti dalla fase zero più 10.849 posti
vacanti oltre il turn-over indicati nella Relazione tecnica al
provvedimento. Ancora una volta, è prevista una ripartizione dei posti
al 50 per cento tra precari e vincitori di concorso e l'assunzione si
concretizzerà nella provincia in cui è inserito il supplente o nella
regione in cui si è svolto il concorso 2012.
La fase successiva - fase B - prevede una serie
di novità. Coloro che non sono stati destinatari di proposta di
assunzione nella fase A dovranno produrre domanda online di assunzione
indicando tutte le province mettendole in ordine di preferenza. I
fortunati che riceveranno una proposta di contratto saranno chiamati a
rispondere entro 10 giorni, accettando la proposta ricevuta. In caso
contrario saranno fuori dal Piano straordinario di immissioni in ruolo.
Le assunzioni si svolgeranno in corso d'anno ma avranno decorrenza
giuridica dal primo settembre 2015. E i posti disponibili, assegnati in
ambito nazionale, saranno quelli residuati dai 47.476 delle fasi
precedenti. Coloro che non hanno ancora ricevuto nessuna proposta
passano alla fase C, l'ultima. Anche in questo caso le assunzioni
avverranno secondo l'ordine di preferenza delle diverse province
indicato nella domanda online. Ma sempre con la possibilità per il
ministero di collocare il precario nella provincia italiana in cui sarà
disponibile una cattedra libera. E, come nella fase B, la proposta
potrà arrivare ben oltre l'avvio delle lezioni e avrà sempre decorrenza
giuridica dal primo settembre 2015. In questa fase, i posti disponibili
saranno quelli dell'organico potenziato: 48.812 comuni e 6.446 di
sostegno. Altre 55.258 cattedre che sommate alle 47.476 delle fasi
precedenti assommano a 102.734 posti. Gli ultimi disponibili per
tantissimi precari della scuola. Infatti, coloro che rifiuteranno
l'assunzione, magari a centinaia di chilometri da casa, dovranno
rimettersi in gioco attraverso il concorso ordinario che verrà bandito
entro il prossimo primo dicembre. Mentre le graduatorie a esaurimento
che rimarranno vacanti verranno via via cancellate. E con queste il
precariato della scuola.
Via libera in commissione. E in commissione Cultura alla Camera l'esame
è stato velocissimo: bocciati tutti gli oltre 140 emendamenti
dichiarati ammissibili e presentati dalle opposizioni al testo
licenziato dal Senato, che quindi non subisce modifiche. Il ddl, come
previsto dal calendario stilato dalla conferenza dei capigruppo,
approderà in Aula il prossimo 7 luglio.
Salvo Intravaia - Repubblica.it
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