Nessuna vera modifica nel maxiemendamento. Il governo vuole solo impedire al parlamento di esprimersi
Data: Mercoledì, 24 giugno 2015 ore 01:30:00 CEST
Argomento: Attività parlamentare


"Lo diciamo da giorni che i centomila posti  in organico ci sono e che si può procedere all'assunzione a prescindere dalla costituzione dell'organico dell'autonomia e di tutte le norme ad esso collegate", dice il Sen. Bocchino, ILIC-Gruppo Misto - Vicepresidente della Commissione Istruzione.
"La conferma - prosegue - viene proprio dal maxiemendamento presentato oggi in commissione dai relatori che prevede l'assunzione, secondo le regole da sempre utilizzate, di 100 mila insegnanti da utilizzare per quest'anno tutti su posti comuni e di sostegno tranne poi distrarne l'anno prossimo 48.812 facendolo confluire nell'organico del potenziamento e quindi nel girone infernale degli ambiti".
"Quindi il Governo da una parte ammette la necessità di assumere centomila insegnanti per far fronte alle esigenze ordinarie della scuola dall'altra, dopo aver utilizzato quest'anno metà di questi docenti sulle varie cattedre, ritorneranno l'anno prossimo negli ambiti istituiti dal DdL e seguiranno una non meglio precisata sorte. Ma che bisogno c'è? Assumete queste centomila persone e poi andiamo avanti con l'esame del provvedimento come abbiamo da sempre chiesto, senza - cocnlude Bocchino - inutili e controproducenti giochi di forza".

"Non ci pare che nel maxiemendamento presentato oggi in commissione sia stato recepito alcunché delle nostri critiche alla riforma della scuola", affermano la presidente del gruppo Misto-SEL Loredana De Petris e la senatrice di SEL Alessia Petraglia.

"Vedremo nelle prossime ore - proseguono le senatrici di SEL - se alla commissione Cultura verrà data possibilità di intervenire sul maxiemendamento e di votare oppure se, come è stato sinora e come temiamo sarà anche in futuro, tutto si risolverà in una ignobile farsa".

"Quanto all'alibi dei 'tempi stretti', sbandierato anche oggi dal presidente della commissione - concludono le senatrici De Petris e Petraglia -   non ci stancheremo mai di sbugiardare il governo. Il solo ostruzionismo è stato fatto dal governo e dalla maggioranza, che hanno letteralmente impedito alla commissione di lavorare e votare con il solo obiettivo di evitare che il Parlamento sovrano potesse esprimersi".

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