GIGA contro DdL Buona Scuola
Data: Venerdì, 12 giugno 2015 ore 01:30:00 CEST Argomento: Comunicati
Il
GIGA, Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati, in merito alle
attuali e massicce mobilitazioni in corso nel mondo della scuola contro
il devastante progetto di riforma del sistema dell'istruzione pubblica
denominato, con arrogante disprezzo dell'intelligenza collettiva,
"Buona Scuola", esprime il proprio totale consenso e appoggio alle
forme di lotta messe in atto in queste settimane dai lavoratori della
scuola, docenti e personale ata, studenti, famiglie e cittadini.
Noi, insegnanti specialisti di Geografia economica (classe A039),
crediamo di poter esprimere, come e più di altri, il disagio e forse
anche la rabbia che ci viene dall'essere stati già da diversi anni
travolti dalla stessa forza demolitrice che investe adesso l'intero
impianto del sistema di istruzione pubblico statale e che già si era
esercitata nello smantellamento della nostra materia di docenza,
cancellata con la mannaia da ordini e indirizzi scolastici in cui
costituiva insegnamento qualificante e di indirizzo (I.P. Commerciali e
alberghieri, I.T. nautici) e fortemente ridimensionata e dequalificata
nei curricula nei quali ancora sopravvive (I.T. commerciali e
turistici).
Abbiamo l'assoluta certezza che una medesima ostinata intenzione di
ridimensionamento del sistema pubblico di istruzione stia
pervicacemente operando per mano di compagini politiche diversamente
connotate ma condizionate egualmente più dalla pressioni di poteri
economico-aziendali che dall'interesse pubblico, per ridurre ogni forma
di autonoma e libera costruzione del sapere critico a mero sistema di
addestramento e conformismo formativo e culturale.
Crediamo che ora più che mai, in difesa di valori e principi che
costituiscono l'essenza stessa di una società libera e consapevole,
debbano essere valorizzate tutte le iniziative di coinvolgimento ed
impegno diretto, tutte le forme di autorganizzazione e di azione
sindacale non delegata, principi ai quali abbiamo ispirato l'azione e
le rivendicazioni della nostra organizzazione di insegnanti di
Geografia, convinti come siamo che solo in questo modo si possa
spezzare il carattere di autoreferenzialità che la politica e i gruppi
di potere hanno assunto nei confronti della gestione dei beni comuni,
non a caso, in particolare nei confronti della pubblica istruzione.
Riteniamo che il disegno di legge attualmente in discussione al
parlamento esprima in modo eclatante questa volontà di ridurre un
sistema che nelle pratiche della condivisione e della partecipazione
poggia la sua pedagogica ragione costitutiva ad una struttura di tipo
aziendalistico e che al fuori di questo nulla rimanga in termini di
contenuti innovativi e propositivi e che pertanto esso non sia
emendabile e vada rigettato in toto e che da questo vada scorporato e
attuato con urgenza il provvedimento di assunzione dei precari su tutti
i posti vacanti e disponibili a risarcimento, seppur tardivo, del loro
insostituibile apporto per il pieno funzionamento della scuola
nonostante le condizioni di palese discriminazione a cui sono stati
sottoposti in tutti questi anni.
Non riteniamo "buona scuola" ma anzi pessima, inaccettabile,
improponibile, una scuola in cui:
1. i dirigenti scolastici assumono il totale controllo della scuola,
annullando le prerogative degli organi collegiali finora principale
garanzia di partecipazione, democrazia e pluralismo culturale della
scuola di tutti e aperta a tutte le sue componenti;
2. docenti e Ata vengono scelti e premiati dai dirigenti e dai loro
staff e che solo questi soggetti decidano l'orientamento didattico e la
formazione obbligatoria, cancellando così di fatto la libertà
d'insegnamento, asse portante della scuola democratica. I docenti
"prescelti" a chiamata diretta da parte dei presidi, saranno costretti
- sotto costante ricatto di espulsione se non più graditi - a
rinunciare alla propria indipendenza e diventare meri esecutori della
volontà del "capo";
3. la valutazione di studenti, docenti, e scuole basata sui Quiz
Invalsi - prove standardizzate e decontestualizzate di conformismo
culturale - riducono l'insegnamento ad addestramento e i docenti a
somministratori e tabulatori; i nuclei di valutazione integrati da
genitori ed alunni rischiano di far prevalere criteri personali,
occasionali e non oggettivi a fronte della complessità irriducibile e
necessaria della funzione docente;
4. mentre diventano sempre più pesanti i tagli delle risorse pubbliche
e i contratti di lavoro, scaduti nel 2009, sono ibernati sine die, le
scuole devono ricorrere al finanziamento "fai da te", con donazioni
private che aumentano il divario tra scuole di serie A, B, C e
conferiscono alla scuola un sempre più spiccato e intollerabile
carattere di selezione sociale;
Per tutto questo e quanto altro ancora di destabilizzante è contenuto
in questo disegno di legge, noi del GIGA manifestiamo il nostro pieno
appoggio e la nostra partecipazione diretta alle corali forme di
protesta in atto che riteniamo, nella sostanza, l'unico vero ed
inequivocabile pronunciamento del mondo della scuola e della società a
fronte del maldestro e truffaldino tentativo di spacciare per unanime e
consensuale la pseudo-consultazione telematica alla quale abbiamo
peraltro partecipato elaborando una nostra proposta.
Ci uniamo e partecipiamo allo sciopero per il blocco degli scrutini
come ulteriore forma di contestazione attiva e consapevole e come forma
di comunicazione del nostro dissenso e di massimo coinvolgimento di
tutti in difesa della scuola bene comune contro la sua riduzione a
strumento in mano di pochi, privilegiati attori.
Il coordinamento del Giga
gigamail2014@mail.com
|
|