Straordinario successo dello sciopero degli scrutini a Palermo
Data: Giovedì, 11 giugno 2015 ore 01:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


Iniziato lo sciopero degli scrutini a Palermo ci arriva notizia di numerosissime scuole che hanno aderito massicciamente a questa forma di protesta contro il DDL Renzi. Centinaia di docenti hanno deciso di dare un segno chiara al governo Renzi contro la scuola azienda che umilia la libertà di insegnamento. Dopo i primi due giorni di sciopero risultano bloccati totalmente o quasi gli scrutini nell'80% delle scuole palermitane, con punte di adesione  all'Ipssar Cascino, al Magistrale Dolci, al I.S. Medi, al Magistrale e allo Scientifico Mursia di Carini, al Liceo Classico Vittorio Emanuele II, al Magistrale Regina Margherita, nei tre Licei Artisitici della città e in tantissime altre scuole da cui arrivano continui aggiornamenti, come dal Liceo Artistico Regionale R. Guttuso di Bagheria che rappresenta l'unico istituto paritario appartenente agli enti locali che ha incrociato le braccia.

Siamo dinanzi ad un'adesione massiccia che dimostra tutta l'efficacia di questa forma di protesta, voluta fortemente dai lavoratori della scuola e che sta creando non pochi disagi data la vicinanza con gli esami di Stato. Da due mesi i lavoratori della scuola stanno urlando il loro No alla riforma Renzi e chiedono il ritiro immediato del DDL scuola, continueranno a farlo anche nei prossimi mesi per dire che non si rassegnano ad una scuola azienda che distrugge la scuola laica e democratica della costituzione.

Lo sciopero continuerà anche domani, invitiamo tutti i colleghi a proseguire nell'agitazione, perché la dignità e la libertà non possono essere barattate sotto la minaccia di recuperare gli scrutini di notte e di domenica(cosa irregolare e illegittima), bisogna dare coerenza alle parole e continuare a lottare contro la devastazione della scuola pubblica laica e democratica.

Usb scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24878170.html