IPSEOA 'A. Farnese' sedi di Caprarola e di Montalto di Castro in provincia di Vt, aderiscono allo sciopero degli scrutini Data: Mercoledì, 10 giugno 2015 ore 20:20:11 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
I docenti dell'IPSEOA
"A. Farnese" sedi di Caprarola e di
Montalto di Castro in provincia di Vt, aderiscono in
massa allo sciopero degli scrutini, indetto dalle
organizzazioni sindacali della scuola CGIL, CISL, UIL,
SNASL e GILDA.
Soddisfazione delle RSU di Istituto per l'altissima
adesione allo sciopero degli scrutini dallo 08 al
10/06/2015. Si va dall'oltre il 90% per la sede di
Caprarola, all'adesione totale (100%) della sede di
Montalto di Castro. Si tratta di un segnale di
compattezza forte della categoria, che mostra la determinazione dei
docenti e degli Ata nel battersi
fino in fondo contro un DDL contestato dalla stragrande maggioranza di
coloro che operano nella
scuola. Lo sciopero ha avuto come risultato, il rinvio degli scrutini
di alcuni giorni. Forse un magro
risultato, per alcuni, ma in realtà una protesta che non penalizza gli
alunni e le famiglie (solo un lieve
ritardo nella comunicazione dei risultati degli scrutini), ma che pur
comportando certamente un
notevole sacrificio da parte dei docenti, dà una risposta netta e
precisa a questo governo, sulla
volontà di proseguire nella lotta, in tutti i modi consentiti, contro
un decreto che ormai è avversato
anche da tutti gli attori politici e sociali del paese.
prof. Giuseppe Crisà, RSU per la Flc
Cgil dell'IPSEOA "A. Farnese" sedi di
Caprarola e Montalto di Castro
I docenti dell'IPSEOA
"A. Farnese" sedi di Caprarola e di
Montalto di Castro in provincia di Vt, aderiscono in
massa allo sciopero degli scrutini, indetto dalle
organizzazioni sindacali della scuola CGIL, CISL, UIL,
SNASL e GILDA.
Soddisfazione delle RSU di Istituto per l'altissima
adesione allo sciopero degli scrutini dallo 08 al
10/06/2015. Si va dall'oltre il 90% per la sede di
Caprarola, all'adesione totale (100%) della sede di
Montalto di Castro. Si tratta di un segnale di
compattezza forte della categoria, che mostra la determinazione dei
docenti e degli Ata nel battersi
fino in fondo contro un DDL contestato dalla stragrande maggioranza di
coloro che operano nella
scuola. Lo sciopero ha avuto come risultato, il rinvio degli scrutini
di alcuni giorni. Forse un magro
risultato, per alcuni, ma in realtà una protesta che non penalizza gli
alunni e le famiglie (solo un lieve
ritardo nella comunicazione dei risultati degli scrutini), ma che pur
comportando certamente un
notevole sacrificio da parte dei docenti, dà una risposta netta e
precisa a questo governo, sulla
volontà di proseguire nella lotta, in tutti i modi consentiti, contro
un decreto che ormai è avversato
anche da tutti gli attori politici e sociali del paese.