Sciopero degli scrutini per il ritiro del DDL Renzi - istruzioni
Data: Lunedì, 01 giugno 2015 ore 01:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Esprimiamo
soddisfazione per la proclamazione dello sciopero degli
scrutini di quasi tutte le Organizzazioni Sindacali. Questo dimostra il
fallimento di chi voleva ottenere delle "modifiche" al DDL del Governo
sulla Scuola. E' quindi imprescindibile mantenere la rivendicazione del
ritiro totale del disegno di Legge e chiarire al governo che la lotta
non si ferma. Lo sciopero degli scrutini rappresenta una tappa
importante per misurare la determinazione sia dei lavoratori che delle
Organizzazioni Sindacali e deve rappresentare la volontà di ottenere il
completo ritiro del DDL, proprio mentre questo sarà in discussione al
Senato.
Siamo altrettanto consapevoli che la lotta però dovrà proseguire, anche
in caso di approvazione finale. Di fronte allo sfascio che la "buona
scuola" provocherà con il ripristino di contesti e logiche da ventennio
fascista, lavoratori e sindacati dovranno essere pronti e dotati di
spirito combattivo per realizzare nuove forme di lotta, scuola per
scuola, andando ben oltre la sterile e antistorica concertazione.
E' anche in quest'ottica che USB prosegue la battaglia per il diritto
di sciopero e per ottenere sempre maggiori "aperture" delle strette
maglie con cui la legge antisciopero 146/90 vincola le proteste della
scuola.
I sindacati "rappresentativi" l'hanno sostenuta firmando Accordi
liberticidi e gli altri sindacati, in questi vent'anni si sono
"adeguati" proseguendo nelle forme di sciopero imposte.
USB ha iniziato nel 2010 ad usare lo sciopero breve delle attività
funzionali, proprio in occasione degli scrutini finali, allora tutte le
OO.SS. dicevano fosse illegittimo, ora questa forma di sciopero viene
addirittura utilizzata dai sindacati "firmatari".
La scorsa estate abbiamo scioperato durante il primo Collegio docenti e
liberandoci dal vincolo di indicare una data unica, mentre ogni scuola
ha ormai un proprio calendario (altra formula ora utilizzata da tutti).
Il passo decisivo lo abbiamo fatto con il boicottaggio dell'Invalsi
abbiamo ottenuto di proclamare lo sciopero di mansione e lo sciopero
delle correzioni che hanno seguito i calendari delle diverse scuole e
si sono ripetuti ben oltre i due giorni, sterilizzando i tentativi
ostruzionistici dei presidi.
Cerchiamo di riappropriarci dello SCIOPERO, con l'aiuto anche del Forum
Diritti-Lavoro, perché lo sciopero è il nostro strumento principale per
la riconquista dei nostri diritti e va conformato alle necessità di chi
realmente lavora nella scuola per ritrovarne l'efficacia, noi lo
possiamo fare proprio perché conosciamo il nostro lavoro!
Sindacati "firmatari", governo e ministri, tutti ad agitare i diritti
"dell'utenza" contro i lavoratori della scuola, il trucco non funziona
più!
NOI CHE SCIOPERIAMO STIAMO DIFENDENDO LA SCUOLA, GLI STUDENTI E LE LORO
FAMIGLIE per questo portiamo avanti un nuovo attacco alla Legge 146/90
con uno sciopero degli scrutini che punta a creare la massima
attenzione delle istituzioni e di tutti i cittadini sulla lotta che
stiamo conducendo. Se lo sciopero ritarderà la consegna delle pagelle o
lo svolgimento degli esami avremo fatto il nostro lavoro: daremo
lezione di dignità e svolgeremo la nostra funzione di dipendenti
pubblici, di cittadini e soprattutto di lavoratori della scuola in
difesa della Costituzione
seguono istruzioni all'USO dello Sciopero
ISTRUZIONI PER L'USO DELLO SCIOPERO
BREVE DI MANSIONE DURANTE GLI SCRUTINI 2014/2015
a cura dell'UNIONE SINDACALE DI BASE
COME FUNZIONA? -
lo sciopero breve di mansione è sciopero breve delle attività
funzionali all'insegnamento si adatta alle date e alla durata dei
singoli scrutini e soprattutto supera il limite dei 2 giorni.
Per riassumere:
1) la data dello sciopero "segue" quella programmata per ogni scrutinio
di ogni singola scuola, anche se fosse anticipata rispetto alla
chiusura dell'attività didattica (ricordiamo comunque che l'anticipo
degli scrutini è una pratica fuori norma);
2) si può scioperare per il solo periodo di durata dello scrutinio
utilizzandolo sciopero breve ( 17.5 euro fino ad un massimo di 5 ore al
giorno poi scatta la trattenuta giornaliera);
3) non esiste limite di prima o seconda ora o ultima ora, ognuno può
scioperare quando è programmato lo scrutinio, anche fosse la sua
seconda, terza o quarta ecc..ora;
4) non esiste limite dei due giorni consecutivi, lo sciopero è sugli
scrutini in quanto attività specifica che segue la programmazione della
scuola, tanto più che non tutti potremmo fare sciopero
contemporaneamente;
5) non possiamo scioperare se questo ritarda di 5 giorni la
riconvocazione dello stesso scrutinio, questo ad ulteriore
dimostrazione che il limite dei due giorni è inapplicabile nello
sciopero degli scrutini;
6) non possiamo scioperare per gli scrutini delle classi terminali ma
ognuno di noi conosce la normativa sa che il voto è di consiglio e che
ognuno di noi può chiedere di verificare le prove di ciascun collega e
a rileggere la normativa forse l'ora stabilità per il singolo scrutinio
potrebbe non bastare;
7) tutti sappiamo che lo sciopero può essere dichiarato prima ma non è
obbligatorio, si può semplicemente dichiarare al momento dello
scrutinio e a quel punto basta un solo docente in sciopero per
obbligare il Dirigente a riconvocarlo.
Ad oggi nessuna nota o rilievo è stato posto ad USB dalla Commissione
di Garanzia se lo porrà limitando ai soli due giorni alla forma di
sciopero proposta dall'USB, rinunciando al proprio ruolo di garante e
trasformandosi in stampella di Renzi, l'USB si riserverà di proseguire
comunque lo sciopero anche oltre i 2 giorni.
Sarà allora la politica che dovrà assumersi l'onere di valutare la
grave scelta di una precettazione che, lo ricordiamo, è un atto
rigorosamente politico in capo al Presidente del Consiglio e al
Ministro e metterebbe sotto gli occhi di tutto il paese la reale natura
e volontà di confronto di chi ci governa.
Aggiorneremo sull'andamento del confronto con gli enti preposti e
forniremo istruzioni in tempo reale sulle modalità di esercizio del
diritto di sciopero che potrebbero cambiare solo nella parte relativa
al limite dei due giorni.
scuola@usb.it
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