Di Eufemismi e d’altro. Dal diario di Marta Aiello
Data: Venerdì, 22 maggio 2015 ore 02:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Marta AielloFra le cose più difficili da mandar giù, c'è il voto mediocre o appena sufficiente (5/6) sul compito d'italiano, quando non c'è praticamente neppure un segnetto rosso. In genere, un compitino pulito pulito su cui è apposto il voto di cui sopra, è (e io questo lo scrivo nel giudizio): "formalmente elementare, ingenuo, esiguo; adduce argomentazioni generiche, si limita alla ripetizione meccanica di conoscenze minime, etc."
Quando scriviamo giudizi così, alunni e genitori si fidano poco. Per lo più, la valutazione del compito di Italiano sembra comunque e sempre il frutto di un arbitrio.

Ipotesi n° 1: "la professoressa doveva di sicuro avere le "sue cose".
Ipotesi n°2: "Ok, manco lo ha letto".

Ora in breve, provo a spiegare perché un tema può essere definito "elementare". E perché pur non essendo segnato in alcun punto, la sua valutazione sarà minima. Naturalmente estremizzo un po'. Emoticon smile

Facciamo il caso che a vostro figlio di 6 anni lascino questo tema:
"Parla della mamma".
Tema:
La mamma è bella, è buona, e mi vuole tanto bene". Fine.

Giudizio: i temi trattati sono pertinenti alla traccia e sono assai significativi. (Si parla della Bellezza, della Bontà e dell'Amore. Cioè, praticamente secoli di letteratura, arte e filosofia non hanno parlato che di questo). Forma e ortografia sono impeccabili.
Voto? 10!!!

Ok, ora leggiamo il tema di un bambino di 10 anni:
"Parla della mamma"
Tema:
"La mamma è bella, è buona, e mi vuole tanto bene". Fine.

Giudizio: Il compito è esiguo e sebbene i contenuti siano pertinenti alla traccia, nella loro articolazione tuttavia risultano espressi in forma di meccanica elencazione. Sintatticamente appaiono accostati senza elaborazione e in forma paratattica. Sono inoltre contenuti così ampi da risultare generici. Naturalmente non comparirà nessun segnetto rosso. Il compito è impeccabile. Non ci sono correzioni da fare.
Voto? 5

Ok, ora leggiamo il tema di un ragazzo di 16 anni:
"Parla della mamma"
Tema:
"La mamma è bella, è buona, e mi vuole tanto bene".
Giudizio? Voto? Ok, portatelo alla Neuro. Ma anche in questo caso, nessun segno rosso di correzione.

Ok, ora leggiamo il tema di un uomo di circa 40 anni:
"Parla della mamma"
Tema

"Una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. (...)
Un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia, con una specie però d'insolito rispetto, con un'esitazione involontaria. Ma quella, tirandosi indietro, senza però mostrare sdegno né disprezzo, "no!" disse: "non me la toccate per ora; devo metterla io su quel carro: prendete." Così dicendo, aprì una mano, fece vedere una borsa, e la lasciò cadere in quella che il monatto le tese. Poi continuò: "promettetemi di non levarle un filo d'intorno, né di lasciar che altri ardisca di farlo, e di metterla sotto terra così."
(...) La madre, dato a questa un bacio in fronte, la mise lì come sur un letto, ce l'accomodò, le stese sopra un panno bianco, e disse l'ultime parole: "addio, Cecilia! riposa in pace! Stasera verremo anche noi, per restar sempre insieme. Prega intanto per noi; ch'io pregherò per te e per gli altri." Poi voltatasi di nuovo al monatto, "voi," disse, "passando di qui verso sera, salirete a prendere anche me, e non me sola."
I contenuti di questo tema sono quelli di cui sopra: la mamma è bella, è buona e vuole tanto bene alla sua bambina".

Giudizio? Voto? Ok, avete in classe Manzoni!!!

Marta





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24878025.html