Quando la Democrazia è un gioco
Data: Mercoledì, 20 maggio 2015 ore 01:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


La democrazia è un gioco. E’ un gioco di confronto, di verifica, di analisi che mette di fronte chi deve legiferare, in nome e per conto della democrazia, e chi da quelle leggi deve essere governato. Così, un po’ per gioco, ma in realtà per mettere in moto un laboratorio di democrazia, un test vero, vissuto nei luoghi in cui nel nostro Paese la democrazia è nata ed è costantemente rigenerata, quasi mille studenti italiani hanno partecipato all’iniziativa Democracy, lanciata Associazione I Diplomatici - Future Leader Society con il patrocinio della Camera dei Deputati. Studenti di tutta Italia, con un’ampia rappresentanza anche di giovani provenienti dalle scuole medie superiori siciliane e un gruppo catanese di studenti dell’Iti Cannizzaro, del Galileo Galilei e del Liceo Majorana di San Giovanni La Punta, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi a Roma, direttamente in Parlamento a Montecitorio, con esponenti delle istituzioni, rappresentanti dei partiti, misurandosi con disegni di legge, decreti, proposte. Studenti, cioè, che dopo avere frequentato corsi di preparazione e di studio, sono diventati onorevoli, protagonisti di Democracy e dei suoi meccanismi.
Una simulazione vissuta con straordinario entusiasmo, con partecipazione e sopratutto con passione. Quella passione che, hanno detto molti ragazzi negli incontri con i deputati che hanno incontrato, sembra qualche volta mancare a chi rappresenta i cittadini all’interno delle istituzioni.  Loro no, tutt’altro. Di passione, infatti, i ragazzi ne hanno messa tantissima quando si sono trovati a dovere presentare i loro disegni di legge, ad esporre in tempi rapidi, ma in maniera diretta ed essenziale, le idee, le motivazioni, gli spunti che li avevano portati nelle loro Commissioni a scegliere certi temi e a privilegiare anche certi percorsi e certi orientamenti per una proposta di legge sull’immigrazione e il terrorismo da portare in discussione e di cui chiedere l’approvazione.
I due gruppi catanesi, formati dai vari studenti delle scuole partecipanti  hanno elaborato due  proposte che sono state accolte con curiosità, discusse, valutate e giunte entrambe alla selezione finale. La proposta vincitrice è stata quella del gruppo Le due Sicilie e  l’esperienza ha dimostrato ancora una volta l’importanza che ha per la nostra democrazia la conoscenza dei processi che servono per governare i cittadini con scrupolo, con saggezza, con trasparenza. Senza questa conoscenza diventa più difficile pretendere il rispetto delle regole innanzitutto da chi queste regole le stabilisce, da chi sceglie le leggi, da chi è delegato dai cittadini a rappresentarli in Parlamento.
Questo, forse, è il dato più importante che è stato colto dai ragazzi, la necessità, cioè, di essere sempre informati, di conoscere, capire, approfondire le dinamiche della democrazia. E l’iniziativa di Democracy è servita proprio a questo, a smuovere ulteriormente le coscienze, a sensibilizzare i ragazzi, ma, alla fine, anche a far capire ai rappresentanti delle istituzioni che si sono confrontati con i ragazzi che per ben governare, per essere degni rappresentanti dei cittadini, bisogna essere preparati, conoscere la gente, le città, i luoghi di studio e di lavoro. Cioè essere vicini alla vita quotidiana, quella che chiede e che pretende una democrazia compiuta ed efficace ogni giorno.

Prof.ssa Lucia Andreano
ITI Cannizzaro di Catania





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