Premio di solidarietà scolastica all'I.I.S. De Nicola di San Giovanni La Punta
Data: Sabato, 09 maggio 2015 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Giovedì 30 aprile l'I.I.S. "De Nicola" di San Giovanni La Punta ha partecipato alla manifestazione promossa dall'Afae "La sordità: continuiamo a conoscerla per creare le condizioni di una piena inclusione" che si è svolta presso il Centro fieristico "Le ciminiere "di Catania. L'incontro, introdotto dal presidente Prof. Vincenzo Lucifora e dal vicepresidente Prof. Giacomo Timpanaro ha costituito una positiva occasione di riflessione sulla sordità e su come essa, da disabilità, possa diventare risorsa per tutti coloro che sono pronti ad accogliere e valorizzare la diversità. Dopo i saluti alle autorità e un breve intervento della dirigente scolastica Prof.ssa Antonella Lupo, si è svolta una emozionante esibizione di tre adolescenti sordi che hanno suonato con il flauto due brani musicali.
Nel corso della manifestazione sono stati premiati gli alunni che hanno mostrato particolare sensibilità verso i compagni sordi; in particolare per il nostro istituto gli alunni Caramma Maurizio e Contarino Luca della classe 5Acat, Indelicato Angela della classe 5Bsia, accompagnati dalle docenti di sostegno Alì Antonia e Vario Maria, hanno ricevuto una medaglia come segno di tale riconoscimento.
A conclusione c'è stata la visita alla "Città silente", un'esperienza nella realtà vissuta dalle persone sorde, che attraverso un percorso ci ha permesso di vivere alcuni momenti della vita quotidiana della persona sorda e di prendere coscienza delle difficoltà ad essa legate.

Ad approfondire la personalità dell'illustre personaggio puntese hanno contribuito i signori Rosario e Rosaria Allegra familiari del Beato e il diacono Orazio Sciuto della parrocchia San Giovanni Battista, che con semplicità hanno illustrato alcuni momenti della vita quotidiana dell'Apostolo della Parola in Cina così definito per aver tradotto in cinese la Sacra Bibbia.
I relatori hanno messo in risalto la cultura del frate che spaziava dall'arte alla musica, dalla letteratura alla conoscenza di diverse lingue, ma soprattutto hanno puntato l'attenzione sull'umanità e l'umiltà del Beato. Gli interventi hanno inoltre evidenziato la sua capacità di educatore e di grande comunicatore. Tutto ciò è emerso anche da una lettera che fra Gabriele ha indirizzato alla madre, dalla missiva traspariva la smisurata devozione alla Madonna, il filiale rispetto nei confronti della madre, l'affettuosa attenzione per i parenti, ma anche la disarmante naturalezza con la quale descriveva gli effetti gradevoli di una Sua passeggiata. Questi aspetti tipicamenti umani hanno consolidato nei partecipanti all'incontro la consapevolezza che bisogna guardare il Beato non soltanto come un Santo cui rivolgersi per chiedere grazie, ma come un fratello, un modello di vita cui potersi ispirare per rivedere i propri comportamenti. A conferma di tutto ciò i soci hanno deliberato all'unanimità di denominare la nuova sezione di San Giovanni La Punta "Beato Gabriele Maria Allegra".

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