Il CONITP in prima linea contro la buona scuola di Renzi
Data: Martedì, 05 maggio 2015 ore 19:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il 5 maggio è il giorno della vera buona scuola! I tre fischi e la minoranza chiassosa si sono trasformati in una moltitudine di persone, un fiume di docenti e personale della scuola che ha pacificamente invaso Roma in un caldo e assolato martedì di Maggio. "La buona scuola siamo noi", "sciopero generale unitario", "ecco la vera buona scuola", sono solo alcuni dei più significativi striscioni che facevano capolino tra le migliaia di bandiere sventolanti di Roma e Milano, ma non solo. Fino ad ora un risultato Renzi lo ha raggiunto: quello di far scendere in piazza tutti uniti i Sindacati scuola come non accadeva da tempo, nemmeno in occasione della Riforma Gelmini. La presa di coscienza e il riscatto di una categoria di professionisti che è stanca di subire, e che reagisce perché vede che anche la dignità un po' alla volta, vogliono fargliela perdere. Sopportano di lavorare da anni con gli stipendi più bassi d'Europa, confrontandosi quotidianamente con una gioventù non facile, figlia della crisi e della precarietà, che spesso vede nella scuola l'unico punto di riferimento. Per un giorno dunque la scuola si è fermata, per sottolineare la sua importanza attraverso la sua assenza, nelle parole di tanti docenti che hanno spiegato ai loro alunni che oggi non erano in classe perché amano questo mestiere, e che hanno investito il loro tempo e i loro soldi per tutti , non solo per se stessi. Il CONITP era presente, come sempre, insieme ad un seguito notevole di docenti precari e non, oltre che personale ATA, per manifestare contro una riforma miope e scriteriata che parla di merito, ma nasconde clientelismo e vuol togliere dignità e stabilità ai docenti. Piazza del Popolo era gremita in ogni angolo, anche di genitori e studenti di ogni ordine di scuola che manifestavano per riappropriarsi della scuola quella vera, intesa come maestra di vita, "la vera buona scuola".
La scuola non è un luogo di potere ma una sede di servizi ai cittadini, alla persona, di rispetto, tolleranza, democrazia, diversità dove l'alunno deve crescere in un luogo di consapevolezza di liberta di pensiero. Le arti, la scienza la cultura, la religione sono libere e libere devono rimanere, solo se si insegna ad essere liberi si potranno inculcare i veri valori autentici.

Docenti e ATA meritano maggiore rispetto come persone e come lavoratori per questo il CONITP chiede:
  • assunzioni per tutti i docenti delle GAE , idonei al concorso e abilitati di II fascia;
  • assunzione di tutto il personale ATA;
  • indizione di un abilitazione per i docenti di III fascia che sono in possesso di almeno 360 giorni di servizio;
  • creazione di graduatorie regionali e provinciali per l'assunzione di tutti i docenti abilitati di II fascia e per i docenti che si abiliteranno dalla III fascia;
  • mantenimento delle graduatorie di istituto per le supplenze;
  • abrogazione dell'art. 12 che prevede il blocco di contratti dopo 36 mesi di servizio per docenti e ATA;
  • No all'aumento dei poteri ai dirigenti;
  • No alla scuole dove gli organi collegiali vengono resi nulli dal potere decisionale dei dirigenti scolastici;
  • Si ad un organico funzionale che deve prevedere il potenziamento anche le attività laboratoriali;
  • No agli LSU e all'esternalizzazione dei servizi nelle scuole;
crescenzo.guastaferro@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24877885.html