I 'Bummuli e Quattari' vincono al Maori Folk, il Festival Nazionale Gruppi Folk Scolastici
Data: Domenica, 03 maggio 2015 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Grandissimo successo del gruppo folk "Bummuli e Quattari", di Catania, al "Maiori Folk", il Festival Nazionale Gruppi Folk Scolastici, tenutosi nella splendida cornice della costa amalfitana di Maiori (Salerno), il 10 e 11 aprile 2015, presso il Palatenda del Porto turistico del Comune del salentino. Il gruppo folk catanese, formato interamente dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Statale "Italo Calvino", di Catania, coordinato dalle insegnanti, Anna Marisa Benintende e Pina Nicolosi, hanno riscosso un grande successo di pubblico e di critica (come si dice in queste occasioni). La manifestazione nazionale, organizzata dal Comune di Maiori, con la collaborazione dell'associazione culturale "Atellana", ha visto la partecipazione di molti e "agguerriti" gruppi folk scolastici provenienti da tutte le regioni d'Italia.

E la "banda dei friscaletti" siciliana ha conseguito il premio più importante, con grande soddisfazione di tutti, dirigente scolastico, insegnanti, alunni e genitori. «Applausi e ampi consensi per il gruppo "made in Catania" dai costumi brillanti e perfettamente tutti uguali, coppole e quattare decorate personalmente dalle sapienti mani degli alunni in classe, e guidati da un maestro d'eccezione, Raimondo Catania, esperto di cultura popolare siciliana. - dichiara Anna Benintende - Sul palco i nostri ragazzi cantavano e ballavano con gran maestria, al cospetto di imitazioni in play back, con strumenti elettrici per niente live!

E gli strumenti musicali usati dai ragazzi catanesi, a doppia bocca, sono dei pezzi unici al mondo, da guinness dei primati, creati dal maestro Catania, a cui va il nostro ringraziamento. Il maestro Raimondo Catania, dall'animo nobile d'altri tempi, con maestria e genialità, ha saputo coinvolgere i ragazzi e tutto il pubblico presente, motivo in più per il raggiungimento del successo inaspettato.
Nella nostra allegra comitiva - continua Anna Benintende - c'erano degli accompagnatori d'eccezione.
I genitori, soprattutto la famiglia Catania, D'Arrigo, Starace e Zaffuto, sempre attenti e puntuali nel seguire e sostenere i loro figlioli oltre lo Stretto, con tanto di macchina fotografica e cinepresa al seguito.

Per non parlare dell'instancabile collega di Lettere, la prof.ssa Raffaella Ferlito, autrice d'un prezioso "diario di bordo", e del caro collega, Padre Alfio d'Aquino, tutor unico e infaticabile compagno di viaggio, a lui un grazie particolare,... per le benedizioni quotidiane! Il concorso, inoltre, prevedeva anche la promozione e la diffusione di prodotti tipici locali, ed a tal proposito è stata organizzata una serata di presentazione delle eccellenze dei vari territori, con prodotti gastronomici, ed il nostro stand è stato letteralmente preso d'assalto da tutti i visitatori, dai ragazzi e dalle loro famiglie, che hanno acquistato le nostre delizie, preparate dalle nostre valenti mamme al seguito! Tanto che durante la sfilata per la cittadina vedevamo la gente passeggiare con i sacchetti colmi di torroncini, paste di mandorla, torte, biscotti di vario tipo, marmellata agli agrumi, ai fichi, ai ficodindia, aceddi cu l'ova, torta al pistacchio, sfoglie di mandorle e canditi,... insomma va, il ben di dio, la migliore Sicilia!».

Ma come s'è svolta l'esibizione?
«I nostri ragazzi hanno cantato brani siciliani antichi, simulando, in maniera teatrale, scene di vita quotidiana e contadina, giochi di cortili, in un'alternanza di motivi allegri; e poi una bella serenata e dei pezzi famosi, come "Cummari Nina", "Chianta la fava" e "Dumani è duminica", brano che ha letteralmente coinvolto il pubblico presente. Il nostro gruppo era il più numeroso, il più composto e ben vestito, e anche quello che arrivava... da molto lontano! Ed alla fine l'impegno è stato premiato, i risultati sono arrivati: il gruppo ha ricevuto il primo premio con la targa e il diploma».

Che tipo di musica è stata eseguita durante il festival?
«Il folk in Campania ha un timbro diverso dal nostro, più tamburi, più frasi e ritornelli, ripetuti tantissime volte e, soprattutto, volume alto e niente live. Noi, invece, ci siamo attenuti perfettamente al regolamento, musica tradizionale live, canti e balli. Gli abitanti di Maiori, gentilissimi, hanno super gradito lo stile e la compostezza di noi siciliani, infatti, durante le performance di strada, entravano dentro la fila in corteo in una variopinta tarantella da condividere con il gruppo. Atmosfere colorate a suon di tamburello per il festival folk delle scuole! E la soddisfazione è stata grande per il preside, Dott. Salvatore Impellizzeri e per l'intera scuola che hanno creduto al progetto».

E la "motivazione" del primo premio nazionale ripaga i sacrifici e l'impegno profuso di tutti: "Per l'accurata sinergia dei suoni e canti, che con grande professionalità hanno dato un impatto teatrale nel raccontare spaccati di vita quotidiana e agricola. Per la cura con cui sono stati realizzati i costumi tradizionali. Per la partecipazione corale nel presentare il proprio gruppo folk". E al termine del spettacolo tutti in piedi per decretare il meritato successo ai ragazzi di "Bummuli e Quattari".
A Maiori. Ad majora!

Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it







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