Il
Cobas scuola della provincia di Siracusa, in concomitanza allo sciopero
generale della scuola indetto a livello nazionale, ha programmato una
manifestazione di protesta contro il DDL 2994 in discussione alla
Camera dei deputati impropriamente dal Governo sponsorizzato con il
nome "Buona scuola".
Fin dalla presentazione delle prime slide della riforma, il sindacato
Cobas a livello nazionale, attraverso l'ente di formazione CESP,
ha organizzato convegni di studio con l'obiettivo di mettere in
evidenza che la riforma proposta rappresenta una grave svolta
antidemocratica che va contro i principi costituzionali della libertà
di insegnamento e del diritto allo studio.
Il DDL presentato in data 27/3/2015 è peggiore rispetto a ogni
aspettativa e i Cobas chiedono
che sia ritirato per i
seguenti motivi:
- Non risolve il
problema del precariato, anzi lo acutizza perché gli assunti
dall'anno scolastico 2015/2016 saranno precari a vita, con incarichi
triennali rinnovabili che potranno essere offerti da un dirigente
scolastico, con criteri scelti dal dirigente stesso. Coloro che non
saranno assunti a tempo indeterminato andranno a incrementare il numero
dei disoccupati, perché non saranno utilizzati nemmeno per le supplenze
temporanee.
- Elimina dalla scuola la
partecipazione democratica. Una sola figura avrà competenza e
responsabilità nelle scelte didattiche e finanziarie: il dirigente
scolastico. Gli organi collegiali sono destinati alla soppressione con
l'utilizzo di una delle numerose deleghe in bianco che il Governo
chiede al Parlamento con il DDL 2994.
- Privatizza di fatto la
scuola pubblica. Il dirigente scolastico deve garantire
efficacia e efficienza della struttura e della didattica, senza che
nuove risorse pubbliche vengano destinate alla scuola. Dovrà fare
ricorso a elargizioni da privati, enti o imprese. Per premiare il
merito degli studenti potrà ricorrere a sponsorizzazioni.
- Tace sul destino del
personale ATA. Nessuna disposizione del DDL 2994 riguarda il
personale ATA. Potrebbe essere il preludio del ricorso
all'esternalizzazione dei servizi, con ricorso ad appalti a privati.
- Elargisce nuovi
contributi alle scuole private. Le agevolazioni fiscali previste
per chi fa donazioni alle scuole sono usufruibili anche dalle scuole
private. Di contro, le famiglie che sostengono i costi dell'istruzione
dei figli nella scuola pubblica non potranno beneficiare della
detrazione fiscale del 19%, che è invece prevista per chi paga la retta
di una scuola privata.
- I lavoratori della
scuola pubblica perdono la titolarità della sede. Caso unico tra
tutti i lavoratori italiani, i lavoratori della scuola saranno inseriti
in albi territoriali e attenderanno che il dirigente scolastico di una
scuola del territorio di appartenenza gli proponga incarichi triennali
rinnovabili a suo esclusivo giudizio. Per ora la norma riguarda solo i
nuovi assunti e chi fa domanda di trasferimento, ma tra le deleghe
previste c'è anche la revisione dello stato giuridico del personale
della scuola.
- Non sono previste
adeguate risorse per l'edilizia scolastica. Gli studenti
continueranno a frequentare scuole rischiose e non adeguate
sismicamente.
- Gli studenti presteranno
obbligatoriamente e gratuitamente un numero di ore di lavoro rilevante
a imprese o enti pubblici. Percorsi di alternanza scuola - lavoro
saranno attuati negli istituti tecnici e professionali per una durata
complessiva nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di
studi di almeno 400 ore e nei
percorsi liceali per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio.
Visto il rifiuto da parte degli altri sindacati di convocare una grande
manifestazione nazionale unitaria, i COBAS promuovono manifestazioni
provinciali e regionali.
Per la provincia di Siracusa il 5 maggio la Confederazione provinciale
Cobas ha programmato:
h. 9:00
concentramento al Pantheon
h 9:30
inizio corteo
percorso: corso
Umberto, ponte Umbertino, piazza Pancali
h 10:30 comizio
presso largo XXV Luglio
Tutte le componenti
della scuola sono chiamate a manifestare il loro sdegno, studenti,
genitori, personale ata, docenti e dirigenti scolastici:
Impediamo tutti insieme al governo di sopprimere la scuola pubblica!
lorenzoperrona@hotmail.com