Appello Presidente Renzi per mancanza dirigenti nelle scuole
Data: Mercoledì, 29 aprile 2015 ore 08:00:00 CEST Argomento: Comunicati
Egr. Sig. Presidente del
Consiglio,
la nostra Associazione nazionale di Dirigenti scolastici intende
rappresentarLe la situazione di difficoltà che ostacola un’efficace
direzione di moltissime scuole italiane. Mentre viviamo ancora i colpi
di coda dell’ultimo concorso per la dirigenza scolastica statale
bandito con DDG 13.7.2011, sicuramente il più infelice della storia
delle scuola statale, in tre regioni non si è giunti al termine della
procedura, a causa di provvedimenti non risolutori e di un contenzioso
senza fine. Al D.L. 104/2013, che all’art. 7 ha introdotto un
“corso-concorso” per la dirigenza scolastica, non è mai seguita
l’emanazione del previsto DPCM regolamentare, nonostante che il termine
di legge per il bando di concorso da emanarsi sia scaduto una prima
volta il 31 dicembre 2014 ed una seconda il 31 marzo scorso. Né vi sono
segnali di una sua prossima pubblicazione, nonostante la previsione di
legge per una cadenza annuale. Nel frattempo sia il DdL 1577/2014 in
discussione al Senato che il DdL sulla riforma della scuola (AC 2994)
tornano, in maniera differente, sul tema dell’assunzione dei dirigenti
scolastici facendo intravedere nuove procedure con tempi di
approvazione ed emanazione che, certamente, non saranno brevi.
Inevitabilmente, quindi, quasi 1.500 autonomie scolastiche statali
saranno, dal 1 settembre 2015, affidate in reggenza, procurando un
grave danno alle scuole poiché si rischia di giungere al 40%
delle scuole statali italiane con un dirigente par-time.
Quanto sopra:
a - comporterà una netta discriminazione tra personale docente,
ATA e destinatari dei servizi di queste scuole rispetto alle altre con
dirigenza stabile;
b - aumenterà il forte disagio in atto, in quanto gran parte di
esse sono già affidate a reggenza, con inevitabili ricadute sulla
programmazione dell’offerta formativa;
c - determinerà un ulteriore aggravio delle incombenze di altrettanti
presidi di ruolo, che dovranno assumersi il compito di dirigere due
scuole riducendo forzosamente il loro intervento all’ordinaria
amministrazione;
d - determinerà un aumento di contenzioso interno alle scuole stesse a
causa della precarietà della gestione ordinaria e della
difficoltà di programmazione pluriannuale, anche finanziaria, del
servizio scolastico.
E’ una situazione non riscontrabile in nessun paese europeo, senza
tener conto che in nessuno di essi è mai stata fatta una riduzione così
forte del numero di unità scolastiche in proporzione alla popolazione:
in Italia negli ultimi cinque anni si è scesi da 13.000 a poco
più di 7000 istituzioni scolastiche autonome.
Per tutte queste ragioni, certi di dare voce ad un interesse generale,
non solo delle scuole e di chi vi opera, ma anche di tutte le comunità
territoriali cui esse appartengono, chiediamo un Suo
urgente intervento per:
1 – avviare un celere esame dell’impostazione delle varie ipotesi di
bando di concorso e regolamento finora circolate, per adeguarle ai
bisogni reali della scuola, alle esigenze di una professione direttiva
che sia vera leadership educativa ed organizzativa, selezionata per
merito;
2 – sollecitare la rapida emanazione di un testo definivo che avvii
celermente il percorso di reclutamento di nuovi dirigenti
scolastici;
3 - risolvere per via amministrativa, rapidamente e con equità, le
problematiche ancora aperte a seguito delle fasi regionali dell’ultimo
corso concorso delle regioni Toscana, Campania e Lombardia;
4 - rinviare qualsiasi procedura di dimensionamenti scolastici
dopo la definitiva stabilizzazione dell’organico dei dirigenti
scolastici statali e dopo l’avvio regolare delle nuove assunzioni
attraverso concorsi periodici.
Confidiamo nell’interesse per la buona scuola da Lei più volte
manifestato, convinti di quanto siano indispensabili al buon
funzionamento delle scuole italiane dirigenti scolastici a tempo pieno,
capaci e motivati, per il bene di studenti, famiglie ed operatori della
scuola.
In attesa di un riscontro La salutiamo con gli auguri di un buon lavoro.
La direzione nazionale Di.S.A.L.
ufficiostampa@disal.it
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