Elezioni del CSPI 28 aprile 2015. La Renzistenza continua votando Cobas
Data: Lunedì, 27 aprile 2015 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Comunicati


Gentili colleghe/i,
come vi ho più volte comunicato tramite mail che ho inviato dall'indirizzo da cui vi giunge questa mail, tra due giorni saremo chiamati alle elezioni del CSPI. Credo sia un evento molto importante per il mondo della scuola e provo a spiegare perché.

1) Il CSPI non ha particolari poteri e questo spiega lo scarso impegno dei sindacati monopolisti in questa campagna elettorale: soldi da spartirsi non ce ne sono e neanche poltrone che diano compensi. Da inveterato astensionista alle elezioni politiche e amministrative, ritengo invece che partecipare a queste elezioni costituisca un referendum sul DDL della Bieca scuola del governo. Quanti più voti prenderanno i Cobas tanto più forte sarà il segnale che chi lavora nella scuola manda a lor signori per dirgli cosa ne pensa dell’ulteriore gran passo verso l’aziendalizzazione-privatizzazione-invalsizzazione-immiserimento della scuola pubblica. Qualcuno potrà obiettarmi che anche i sindacati più grandi di noi si stanno muovendo per contrastare il DDL con lo sciopero del 5 maggio prossimo. Vero, però bisogna considerare che l’indizione dello sciopero da parte dei sindacati monopolisti è arrivato lo scorso 18 aprile; fino ad allora flebili se non plaudenti sono state le loro voci: il piano del governo contro la scuola pubblica è stato presentato lo scorso settembre e da allora i Cobas lo hanno analizzato, criticato e combattuto anche con due giornate di sciopero il 10 ottobre e il 15 novembre scorsi. Ribadisco che alcuni sindacati di comodo appoggiano pienamente i deleteri quiz Invalsi (la Cisl, ad esempio) e si accontenterebbero di qualche modifica del DDL, della possibilità di contrattare il “merito” da attribuire ai lavoratori della scuola (dichiarazione di Camusso), di limare qualche super potere dei DS. Netto e deciso è stato e continua ad essere il contrasto dei COBAS alla Bieca scuola perché costituisce il nuovo gradone verso una scuola con un solo uomo al comando. Il voto ai COBAS è la risposta più congrua per chi vuole dire a Renzi: giù le mani dalla scuola pubblica!

In questo contesto, quindi, il voto ai COBAS alle elezioni del CSPI costituisce una tappa intermedia delle azioni di lotta già avviate (penso ai numerosi flash mob realizzati un po’ dappertutto, alla contestazione da parte degli attivisti COBAS della ministra Giannini a Bologna) e che verranno (gli scioperi di maggio) per far ritirare il DDL renziano e far fare un decreto legge che stabilizzi il maggior numero possibile di precari.

Nessuna illusione, dunque, che una eventuale presenza COBAS nel CSPI possa determinare chissà quali esiti all’interno di questo organo collegiale.

2) Le elezioni del CSPI si svolgono su scheda nazionale e a suffragio universale. È una rarità per la scuola. Da poco abbiamo votato per il rinnovo delle RSU, con un meccanismo antidemocratico: i COBAS non possono fare assemblee in orario di lavoro (mentre i sindacati monopolisti sì) e quindi la loro campagna elettorale è monca; inoltre sommando i voti presi da ciascuna lista in ogni scuola si ottiene la percentuale nazionale di ogni sindacato. Un meccanismo che abbiamo sempre criticato che impedisce di dare il reale grado di rappresentatività a chi non riesce a presentare liste nella singola scuola. Il meccanismo elettorale per il CSPI prevede, invece, liste nazionali e la possibilità di indire riunioni in orario di servizio per tutte le liste presentate: così abbiamo fatto (nonostante qualche intralcio da parte di DS convinti di avere già i superpoteri), riuscendo ad incontrare centinaia di lavoratori della scuola che ci hanno confortato sul grado di attenzione e di impegno nel contrasto alla bieca scuola. Dunque le elezioni del 28 aprile 2015 saranno, a differenza di quelle per le RSU, realmente rappresentative degli orientamenti sindacali dei lavoratori della scuola.

I COBAS mi hanno chiesto di candidarmi nella lista per la componente docenti della scuola secondaria di 1° grado (dove lavoro effettivamente da 30 anni) ed ho accettato. La mia presenza nella lista non è dovuta a particolari doti da me possedute in dosi superiori rispetto ad altri attivisti COBAS della scuola media. Ma perché il mio nome è conosciuto da qualche anno tra i tanti colleghi che ricevono mail dal mio indirizzo personale (carmelolucchesi@libero.it) e che da qualche tempo ho spostato su cobasscuolapalermo@fastwebnet.it. Ciò potrebbe portare qualche voto in più alla lista COBAS ed è proprio questo il motivo per cui ho accettato e Vi scrivo. Accampare fantasiose scuse sulla mia candidatura sono sicuro che offenderebbe la Vostra intelligenza.

Se ritenete che le posizioni che Vi ho veicolato in questi anni tramite le mail siano in tutto o in parte condivisibili e pensate che il piano del governo contro la scuola pubblica debba essere bloccato, allora martedì 28 aprile 2015 recatevi al seggio di scuola Vostra e votate la lista COBAS. E se siete docenti della scuola media, abbiate la compiacenza di  scrivere il mio cognome in uno dei righi accanto al motto COBAS.

All’url https://cobasscuolapalermo.wordpress.com trovate molte informazioni sulle elezioni del CSPI (liste candidati COBAS, aspetti tecnici della votazione, orari ecc.)

Carmelo Lucchesi
cobasscuolapa@fastwebnet.it





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