La 'Littorina della cultura' per Storie sotto il Vulcano
Data: Domenica, 26 aprile 2015 ore 07:30:00 CEST Argomento: Redazione
Se la cultura è la capacità e la possibilità di esprimere
la propria identità, "La Littorina della cultura", che ieri - Giornata
mondiale del Libro -, carica di studenti ha viaggiato attorno all'Etna,
è riuscita pienamente nel suo intento: promuovere la conoscenza
del territorio in cui si vive per farne il caposaldo del patrimonio e
della coscienza collettiva. Durante la manifestazione, collegata
all'iniziativa nazionale #ioleggoperchè, sono stati distribuiti dei
libri per rilanciare il ruolo della lettura tra i giovani, i quali,
vivendo in un mondo iperconnesso e tecnologizzato, hanno sempre più
bisogno della parola scritta per accrescere il loro mondo interiore.
Gli studenti che hanno viaggiato a bordo del trenino speciale della
Ferrovia Circumetnea sono tutti lettori forti e motivati che, spronati
dai loro insegnanti, hanno partecipato al concorso letterario "Storie
Sotto il Vulcano. I ragazzi raccontano", indetto da Giuseppe Maimone
Editore con il sostegno della Provincia.
Il tragitto della littorina ha fatto dieci tappe. Ad ogni fermata del
trenino, i marciapiedi lungo i binari delle stazioni si sono riempiti
di ragazzi delle scuole del luogo: chi è arrivato con la banda e con
gli striscioni (anche l'autoironico "Asino chi Legge"), chi con i
burattini e la musica rock a massima amplificazione, chi con
installazioni e persino fiori. La tappa finale, al Porto, con i giovani
di Librino, ha segnato laconclusione del viaggio, particolarmente
confortevole e invagoni rimodernatinelle officine della
Circumetnea.
Durante la giornata, tre scrittori e giornalisti etnei, che da decenni
si occupano della cultura del territorio - Alfio Patti, Giuseppe
Riggio e Paolo Sessa - hanno letto ad alta voce pagine significative di
grandi autori e, con il suono della loro parola o della chitarra, hanno
risvegliato nei giovani viaggiatori il desiderio di leggere e
l'entusiasmo per la valorizzazione delle specificità culturali del
territorio etneo: terra di Empedocle ed Efesto, di Aci e Galatea, dei
Fratelli Pii e della cultura classica, da sempre inserita nell'Europa.
Dai finestrini del treno in corsa (si fa per dire) si è ammirata l'Etna
nei continui cambiamenti di prospettiva: ecco dunque scorrere sotto gli
occhi il Parco Naturale dell'Etna con i suoi sentieri nascosti dai
boschi, in lontananza le forre del Simeto, la bella veduta del Piano
del Lago e della valle dell'Alcantara, le sciare e le bocche eruttive
vecchie e nuove, le cuspidi di antiche chiese poco discoste da deserti
basaltici e da prati verdi in terreni argillosi, sino a raggiungere i
quasi 2000 metri e stazioni spettacolari, come quella di Cerro,
lasciando alle spalle i pistacchieti negli scoscesi terrazzamenti tra
Adrano e Bronte e i vivai di fragole a Maletto.
Il prossimo appuntamento con "Storie Storie sotto il vulcano. I ragazzi
raccontano " è per il prossimo 22 maggio, quando alle Ciminiere si
terrà la premiazione degli elaborati (siano essi racconti brevi o
disegni) degli studenti (scuole medie e superiori) che meglio di altri
hanno saputo mettere al centro dell'attenzione la conoscenza e il
rispetto per il territorio etneo. All'insegna dello slogan "Porta in
cima la tua creatività, racconta le tue emozioni", le opere segnalate
dalla commissione giudicatrice saranno pubblicate in due volumi,
inseriti nella collana "Storie Sotto il Vulcano", della Giuseppe
Maimone Editore.
Francesca Lo Faro
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