Sempre attuale la difesa dei diritti umani e dei minori in particolare
Data: Lunedì, 20 aprile 2015 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Redazione


A sei anni dalla pubblicazione del volumetto della scrittrice catanese Miette Mineo "La bambola graffiata" (dieci storie sui diritti violati dei minori con approfondimenti), ed. Prampolini 2009, il suo contenuto appare, purtroppo, di cogente attualità. Le notizie che quotidianamente ci giungono da ogni parte del mondo e anche da zone molto vicine a noi, testimoniano come ogni diritto che tuteli e garantisca la dignità umana venga sistematicamente calpestato e ignorato. Di questa situazione ne fanno maggiormente le spese i minori. Riportiamo qui alcuni stralci dell'intervista rilasciata dall'autrice durante una delle sue presentazioni e da lei gentilmente concessa.

"La bambola graffiata" è composto da dieci racconti che parlano dei diritti violati dei minori nelle varie parti del mondo. Una carrellata sugli abusi più comuni e più noti compiuti a danno dei minori. La mutilazione degli organi genitali femminili, il lavoro minorile, i bambini soldato, i bambini di strada....Ogni racconto è seguito da un approfondimento che spiega e fa il punto sulla situazione.
L'idea di scrivere questo libro è nata dalla mia militanza in Amnesty International di cui sono stata attivista per parecchi anni ed in cui ho ricoperto incarichi di responsabilità. Ma posso affermare che sono stati loro, i bambini, a chiedermi di dar loro voce, a spingermi ad occuparmi di loro.

Durante le nostre riunioni settimanali esaminavamo i vari casi di violazioni dei DDUU nelle varie parti del mondo e spesso si parlava di bambini. Vedevo i loro visetti smunti, spesso neri, o gialli dai tratti asiatici occhieggiare dai fascicoli di A.I. Queste storie mi hanno colpito profondamente perché riguardavano proprio i minori, cioè l'anello più debole della società, che non possono difendersi e sono sottoposti ad abusi molto gravi da parte di adulti scellerati che li usano e li strumentalizzano per i loro sporchi interessi ... Parlo, ad esempio, dei bambini soldato. Ma parlo anche di abusi che derivano da costumi sociali antichissimi e che, anche se non nascono dalla deliberata volontà di nuocere, lasciano tuttavia una traccia indelebile nella mente e nel corpo delle ragazzine (mutilazioni degli organi genitali femminili ...) e questi sono solo degli esempi. Ho voluto quindi trattare di fatti scomodi, inquietanti che ancora persistono nelle nostre società e che riguardano proprio gli "invisibili" cioè coloro che non esistono e non possono farsi riconoscere se non gli diamo noi la possibilità di rendere note le loro storie. I fatti narrati sono sempre veri, nel senso che avvengono o sono avvenuti (nome e cognome ) ma in alcuni casi sono stati inventati da me e immaginati come se fossero veri, come se li vedessi in un film ... storie, purtroppo, verosimili e tuttora attuali. Il che ci fa pensare come questo tipo di denuncia, anche attraverso un libro, possa essere utile."

Un libro dunque da rileggere e da far leggere ai nostri figli perché si rendano conto di quanto fortunata sia la loro condizione, e - perché no? - da riproporre agli studenti.





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