Settimo comandamento: Non rubare
Data: Lunedì, 06 aprile 2015 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
ll proponimento di
volere dare corpo ad una
nuova antropologia religiosa che rimodelli una più
autorevole e credibile immagine del cristiano impegnato
nella "polis", e attento ai molti e gravi temi che
pesano sul groppone della società della globalizzazione,-
dalla integrazione culturale multietnica alla difesa del diritto
naturale, dalla coesistenza pacifica dei popoli alla
giustizia economica, dalla fame nel mondo alla disoccupazione
giovanile, ecc. ecc. -, è, senz'altro, in sé e per sé,
encomiabile. La presenza - (non virtuale, s'intende!) - dei
"valori cattolici", nella palude della politica odierna,
può dare certamente un forte contributo al risanamento
morale, culturale ed educativo di questo nostro paese,
promuovendo un nuovo e più incisivo umanesimo cristiano.
Ma, perché l'idea s'incarni, si richiede a tutti, e ai
cattolici, in primis, che allo statuto evangelico si richiamano, e che
del cristianesimo vogliono fare uno stile di vita, "comportamenti
congrui ed esemplari" e "commisurati alla durezza della
situazione", per poter essere credibili; in una parola: la
coerenza tra il dire e il fare.
Ma - mi chiedo, per rispetto alla coerenza del vissuto - : quanti
sono i cattolici degli alti piani del Palazzo prelatizio e
no, disposti, oggi, a mettere in pratica questi buoni
propositi, ad essere cioè onesti e sobri, disciplinati e
misurati, pronti a rinunciare a certi (tanti) privilegi della
casta e, per il bene della collettività, a pagare le
tasse dovute alla Stato?
Di fronte a certi obblighi civili nessuno può
permettersi il lusso di nicchiare. Ed io vorrei ricordare che ci sono
ancora molti cattolici che", ognuno per la propria giusta
parte", non danno a Cesare quello che è di Cesare, e
non sono di buon esempio per la comunità; che è grave
omissione sottrarre risorse ai danni della collettività
evadendo il fisco per l'importo di 5 miliardi annui
persino su residenze e attività estranee al culto; peccato grave,
contemplato nel decalogo evangelico che comanda: "non rubare"!
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com
|
|