Poletti inventa un sistema per non assumere i maggiorenni, ma sfruttare gratis i minorenni nei cantieri e nelle fabbriche
Data: Mercoledì, 25 marzo 2015 ore 07:00:00 CET Argomento: Sindacati
Il governo
Renzi rappresenta la piena affermazione delle proposte
ventennali della destra europea, quella che chiama "riforme" la
costante distruzione dello stato sociale e reputa non riforme le spese
sociali, chiamandole "aggravio di spesa". Basta vedere come il diritto
alla casa e al cibo, sanciti in questi giorni dal governo greco, siano
stati bollati da Bruxelles non come riforme, ma come pericolosi aumenti
del debito pubblico ellenico. In questa logica delirante, quella della
crescita permanente, quando è evidentemente impossibile la costante e
perpetua crescita economica in un mondo finito e dalle risorse
naturali, alimentari ed energetiche, finite e in esaurimento, il
governo italiano pratica il servile accoglimento di ogni progetto
liberista dettato dagli eurocrati, per la felicità di Angelino Alfano
che a ragione può affermare di realizzare con Renzi quello che
Berlusconi aveva solo promesso a parole.
Distruzione del lavoro con il suo definitivo assoggettamento alle
logiche liberiste con la possibilità di essere licenziati senza tutele,
mercificazione della scuola spacciata per rinnovamento, asservimento
della magistratura al potere dei più forti e dei più ricchi attraverso
la responsabilità civile dei magistrati, costante allontanamento
dell'età pensionabile nel solco della legge Fornero. Ora per aiutare il
PIL arriva il colpo di genio del ministro Poletti, degno compare di
Lupi nella spartizione dei lavori pubblici tra Lega Coop e Compagnia
delle Opere, il quale pensa bene che i ragazzi d'estate non debbano
fare i lavoretti che vogliono, leggere un buon libro o viaggiare per
l'Europa e il mondo cercando di capirlo, ma debbano lavorare gratis e
obbligatoriamente per qualche industriale e impresario, magari amico
della Lega Coop e della Compagna delle Opere, secondo tempistiche che
il governo detterebbe in forma vincolante a scuole, famiglie e ragazzi.
È lo strepitoso ultimo passaggio per la piena affermazione di un
liberismo sfruttatore e illimitato, mascherato da "opportunità per le
nuove generazioni" e per la crescita del PIL. Il ministro del lavoro -
infatti - invece di pensare a creare le opportunità di lavoro per
milioni di disoccupati tra i 18 e i 60 anni, vuole mettere in fabbrica
e nei cantieri, gratis e a solo vantaggio dei suoi amici imprenditori,
i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, che non costano come operai remunerati,
ma lavorano uguale.
Come SISA riteniamo che a questo progetto neo-schiavile sia importante
rispondere con la piena affermazione della cultura e del suo primato e
al ministro consigliamo di leggersi qualche pagina di don Lorenzo
Milani, forse capirà la differenza tra sfruttamento e scuola.
24 marzo 1944
71° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine
Davide Rossi
segretario generale SISA
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