Scrittura digitale a scuola. Il team blogging una strategia di successo per imparare a scrivere e a dialogare
Data: Giovedì, 05 marzo 2015 ore 08:15:00 CET
Argomento: Redazione


Mentre s’incrementa nelle scuole l’adesione alle Olimpiadi d’italiano e quest’anno sono stati venticinque mila gli studenti di 750 scuole che hanno partecipato alle gare, rimane sempre emergente il problema della scrittura in lingua italiana, anche mediante l’uso del social network. Si è, constatato che i ragazzi di oggi comunicano maggiormente scrivendo che non parlando e la scrittura prende una forma nuova, non codificata secondo i canoni dell’insegnamento scolastico.
La scrittura digitale, appunto, costituisce il nuovo filone di comunicazione e di relazione tra i giovani ed  acquista così valore e importanza, non solo come codice espressivo con regole e formule, ma principalmente come modo per comunicare se stessi e “dire qualcosa di sé agli altri”.
Navigando sul web, inviando sms, mail e twitter, attivando una chat, gestendo un blog, i ragazzi di oggi consumano tempo risorse ed energie operando da protagonisti nel “laboratorio della comunicazione” a volte con poca consapevolezza dei mezzi di cui si stanno servendo.

Raccontare ad un coetaneo un’esperienza vissuta attraverso un blog diventa un’attività più motivante che scrivere un tema.
Se poi il blog è inserito in una cornice strutturata come il “team blogging” che mette in gioco più voci, più realtà culturali, diversi contesti sociali, la scrittura diventa valido strumento d’interazione e fruttuosa occasione di dialogo con il mondo esterno.
Attraverso il team blogging” i ragazzi imparano a usare le tecnologie digitali per elaborare e comuni­care le proprie idee e migliorare le capacità di scrittura rivolgendosi a destina­tari curiosi di leggere, in un contesto globale molto attuale.
 Operare in team agevola la possibilità di commentare il lavoro degli altri, garantendo a ciascuno l'opportunità di sviluppare le proprie competenze di dialogo scritto e di imparare l'uno dall'altro in modo più strutturato e moderato rispetto alla consueta attività online spontanea e senza una guida ed un tema comune.

L’attività di “team blogging” CODIRS, acronimo di COstruire il DIalogo, Riscoprire la Scrittura, diventa così un percorso di formazione e ricerca per docenti interessati ad approfondire l’uso della scrittura digitale a scuola e a studiarne le potenzialità come strumento di dialogo per costruire nuove competenze di comunicazione globale.
Cuore di CODIRS è l’attività di Team Blogging che gli allievi di una sessantina di classi, provenienti da più di 50 scuole sparse su tutto il territorio nazionale, svolgeranno tra marzo e maggio 2015:
I ragazzi, organizzati in gruppi (“Team”) di tre classi, dialogheranno tra loro utilizzando la popolare forma di diario online (“blog”) attraverso la quale chi scrive può esprimere il proprio pensiero e ricevere commenti da parte dei coetanei lettori.
Attraverso questo esercizio, piacevole, divertente, e diverso dai soliti esercizi scolastici gli studenti si esercitano nelle competenze del dialogo, attivando una costruttiva collaborazione, attraverso l'ascolto attivo, esercitando il pensiero critico, ed un vero apprendimento fondato sull'indagine e sul dialogo rispettoso.

Gli argomenti che aprono al confronto tra coetanei vicini e lontani, ruotano attorno alle esperienze e convinzioni dei ragazzi, e al modo di costruire rapporti con gli altri, secondo il modulo in­troduttivo del Progetto “Face to Faith”, promosso dalla “Tony Blair Faith Foundation” che ha sede a Londra ed ha scopo di favorire il dialogo interculturale e interreligioso tra i popoli.
Obiettivo del team blogging non è solo migliorare la propria capacità di scrittura, ma anche la capacità di riflettere, di innalzare la qualità dei commenti e l’abilità di porre domande di approfondimento.
Nel team blogging, infatti, lasciare un buon commento è importante come scrivere un buon blog!
Questo progetto favorisce il dialogo tra studenti e docenti, perché il docente si trova di fronte a testi non sempre grammaticalmente corretti, ma reale manifestazione del bisogno di comunicare le proprie esperienze, idee e convinzioni e sollecita, inoltre, il dialogo tra docenti e docenti, i quali mettono in atto una didattica sperimentale dove l’uso delle tecnologie si avvicina alle tecniche di scrittura  scolastica tradizionale, ed offre prospettive inedite e originali, utilizzando al meglio le tecnologie della comunicazione globale.

Presentato attraverso seminari e videoconferenze tra le scuole della Rete Dialogues prima presso l’Istituto “Casteller” di Paese in provincia di Treviso con una qualificata partecipazione di docenti, e poi a Romano di Lombardia in provincia di Bergamo in collegamento con le scuole di Catania, Bari, Roma, Torino.
L’espressione: “Costruire il dialogo e riscoprire la scrittura”, tema del seminario, sintetizza il progetto innovativo che apre la mente ed il cuore di tanti ragazzi e da lunedì 2 marzo li accompagna per tutto il mese in un cammino di crescita culturale e formativa.
Spunto di partenza per l’argomento del dialogo è il docu-film ” Aspettando il Maestro“, del regista Rachid Benhadj, prodotto da Rete Dialogues e che ha come protagonisti gli studenti di una scuola toscana.
La piattaforma online che ospita il Team Blogging CODIRS è quella del progetto Face to Faith, che già da un anno offre quest’attività in lingua inglese alle scuole aderenti, provenienti da una cinquantina di nazioni in tutto il mondo.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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Cos’è il team blogging CODIRS?
Tre classi, di diverse scuole, decidono di pren­dere parte a un progetto di scrittura attraverso il “blog”: per un periodo di tre settimane costituiranno un team.  
Il team blogging permette agli studenti di mettere in pratica le competenze sul dialogo ac­quisite attraverso i moduli didattici di Face to Faith o le loro riflessioni sui valori del progetto.
Ogni classe s’impegna a pubblicare un blog dei propri studenti in una della tre settima­ne e a commentare i blog delle altre classi nelle restanti due. Per esempio:
Settimana 1: gli studenti della scuola A scrivono il blog, mentre gli studenti delle classi B e C commentano quei blog.
Settimana 2: gli studenti della scuola B scrivono il blog, mentre gli studenti delle classi A e C commentano quei blog.
Settimana 3: gli studenti della scuola C scrivono il blog, mentre gli studenti delle classi A e B commentano quei blog.
I ragazzi possono scrivere liberamente, ma gli argomenti proposti devono seguire le tematiche trattate nel progetto Face to Faith; oppure possono essere tematiche inerenti al progetto e decise tra i docenti delle classi del team. Per il corso CODIRS sono state individuate le seguenti domande, collegate alla visione del film “Aspettando il Maestro”.
Prima settimana: Chi sono io?
Seconda settimana: Come mi esprimo?
Terza settimana: C’è libertà di espressione dove vivo?

Preparazione al Team Blogging
Il successo del Team Blogging dipende dal fatto che tutte le classi possano condividere le loro risposte alla domanda settimanale e rispondere ai blog, reciprocamente, in ciascuna delle 3 settimane.
Affinché questo accada, è importante non solo comprendere bene il meccanismo del Team Blogging, ma anche prepararsi per tempo.

Prima dell’inizio del Team Blogging
Una settimana circa prima dell'inizio del Team Blogging i docenti facilitatore e l’osservatore riceveranno un’e-mail con la scaletta dei blog, in cui si specifica l’ordine degli interventi e le informazioni relative alle classi compagne di team e al tutor di team (nomi e cognomi, indirizzi e-mail, numeri telefonici dei docenti.)
Si consiglia di prendere contatto tra docenti prima dell’inizio del Team Blogging
Occorre anche che ragazzi e docenti verifichino di riuscire a entrare nel sito FTF tramite il loro nome da utente:

Attività di blogging
Nella settimana in cui scrive il suo blog, lo studente deve postare il suo intervento di lunedì o di martedì al massimo, per dare possibilità alle altre classi del team di commentare; aspetta, poi, le osservazioni dei ragazzi delle altre classi e risponde loro. Quest’ attività di risposta è molto importante perché permette di chiarire meglio il proprio pensiero, di capire più profondamente quello dell’altro e di dare inizio a un vero dialogo.
Si richiede che ogni studente posti un solo blog, per evitare una dispersione dei post; deve aspettare i commenti degli altri allievi per eventualmente specificare o chiarire meglio il suo punto di vista.
Ricordiamo che lo studente non è abilitato modificare o cancellare il suo blog; non può nemmeno salvarlo come bozza e riprenderlo in un secondo momento, quando lo scrive o lo spedisce subito oppure, una volta che esce dal sito, il testo è perso. Bisogna consigliare ai ragazzi ai ragazzi di tenere una chiavetta USB a portata di mano per salvare il testo, nel caso si desideri finirlo successivamente.
Se per errore un allievo spedisce un post non finito o errato, deve rivolgersi immediatamente al docente che può rimuoverglielo; quest’operazione deve però essere fatta in casi estremi e immediatamente, perché rimuovendo il blog si cancellano anche tutti i commenti a esso legati.

Attività di commento
Nelle altre due settimane il ragazzo commenta i blog delle classi che sono di turno per la scrittura e lo deve fare entro il giovedì o il venerdì, per dare la possibilità agli autori dei blog di replicare.
Gli studenti devono leggere attentamente tutti i blog postati, sceglierne un paio e rispondere in modo approfondito; evitare commenti del tipo “Mi piace” o “ Sono d’accordo”.
Se ci sono blog che non ricevono risposta, il facilitatore e/o l’osservatore deve sollecitare i facilitatori delle altre classi a provvedere, chiedendo a qualche loro allievo di commentare. E’ importante che tutti gli allievi del Team abbiano alla fine dell’esperienza ricevuto almeno un commento.

Note tecniche
Al momento attuale non è possibile inserire emoticons né immagini nei testi.
Se un post contiene parole che compaiono nella lista dei vocaboli vietati nel sito, non viene pubblicato automaticamente, ma compare nella sezione “Moderation” dell’home page del docente; solo questi può autorizzarne la pubblicazione.
Consigliamo ai docenti di leggere quotidianamente tutti i post pubblicati dagli allievi, perché approcci non adeguati possono comunque sfuggire al controllo automatico e devono essere oggetto di discussione con l’allievo.





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