Disegno di legge 'Ordinamento del servizio nazionale di Istruzione' d'iniziativa del senatore Bocchino
Data: Martedì, 03 marzo 2015 ore 08:30:00 CET Argomento: Attività parlamentare
Gentile
Redazione,
allego alla presente il DDL depositato in data 12 febbraio u.s.
-Ordinamento del Servizio nazionale di Istruzione-( A.S. 1770) il cui
scopo principale è quello di innovare l'attuale assetto istituzionale.
E' un DDL che potremmo definire "alunno-centrico" dove il discente è
titolare di un diritto soggettivo all'apprendimento ed in quanto tale
tutta l'architettura ordinamentale è protesa ad offrirgli un
servizio di qualità. Non esiste giacente in Parlamento iniziativa
analoga. Esistono, ad onor del vero, nel panorama nazionale delle
iniziative che riguardano settori specifici della scuola, interventi di
dettaglio che però non vengono inseriti in una cornice sistemica e
innovativa come questa.
Ma in cosa consiste la sua portata innovativa? Semplicemente
nell'applicazione attenta e puntuale del dettato costituzionale, ad
appena 65 anni dalla sua pubblicazione, e nella piena realizzazione
dell’autonomia quale strumento per realizzare l’attuazione del
principio di eguaglianza sostanziale (comma 2, Art.3 Cost) nella
complesse e variegate condizioni socio-economiche in cui operano le
scuole.
Con questo DDL non si entra nel merito di questioni particolari, come
ad esempio le molte contenute nel piano della Buona Scuola ma fornisce
il contesto adeguato all'interno del quale quegli interventi vanno
inseriti, valutati e raccordati. Una cornice che, ridando soggettività
politica alla figura del discente e codificandone i diritti, mira
ad attuare quel principio costituzionale di uguaglianza sostanziale che
la scuola deve garantire ad ogni cittadino.
I punti salienti del DDL sono la previsione di uno statuto del discente
(misura e valore del servizio da erogare), uno statuto del docente (il
“nuovo” professionista docente della progettazione formativa, titolare
della libertà di insegnamento), un codice deontologico della
professione docente, per tutelare in attuazione di precisi dettati
costituzionali i diritti inviolabili e gli altri diritti che fanno capo
alla persona del discente. Altrettanto importanti le norme riguardo la
dirigenza scolastica (non manager, ma figura garante dell’autonomia e
responsabile del raccordo fra domanda e offerta didattica, nonché della
gestione unitaria della scuola), il servizio ispettivo tecnico
nazionale (che gioca un ruolo fondamentale nella valutazione) ed il
riordino degli organi collegiali, con l’introduzione del collegio dei
discenti e della loro partecipazione agli organi collegiali quale
esercizio e formazione nel campo della cittadinanza attiva.
La "Buona Scuola", promossa dal premier Renzi pecca di frammentarietà,
superficialità e in alcuni casi ha delle spinte che allontanano dal
concetto di scuola come servizio pubblico al cittadino ed al Paese (ad
es. gli interventi proposti sull’ingresso dei privati nel finanziamento
dell’istruzione). Il presente intervento legislativo invece crea le
fondamenta di un sistema che già da troppi anni è subissato da
interventi particolaristici e poco attenti a creare una visione
coordinata e organica del settore.
L'auspicio è quello di contribuire efficacemente alla definizione di un
assetto istituzionale che sia realmente vicino alle esigenze dei
cittadini-discenti e del Paese intero, qualificante e valorizzante per
la funzione docente, e che punti con forza alla realizzazione dei
principi costituzionali.
La Segreteria del Sen. Bocchino
fabrizio.bocchino@senato.it
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