Su questi
punti la UIL aveva già espresso tutta la propria contrarietà,
nell'incontro del23 febbraio ed in una nota inviata al direttore
generale del personale.Con la nota AOODGPER 6768, del 27 febbraio si
anticipano i contenuti del decreto sulla "Buona scuola" senza alcun
confronto ed in assenza di norme legislative, all' opposto di quanto
deciso in materia di organici. La messa a punto del portfolio comporta
un aggravio di lavoro ulteriore rispetto alle cinquanta ore necessarie
al superamento dell'anno di prova, con decisione unilaterale quando da
due anni mancano le linee di indirizzo in tema di formazione si continua
a procedere in modo scoordinato e dannoso.La nota, nella fase 3,
per l'apprendimento peer to peer contiene un impegno aggiuntivo
rigidamente definito anche per i docenti tutor della formazione. Neanche
per il loro lavoro si trovano però risorse aggiuntive. La corda continua
ad essere tirata ancora una volta contro chi la scuola la fa già
funzionare. downloads
Salvo Mavica,
segretario generale UIL Scuola
Catania