È la prima sentenza sulla stabilizzazione italiana dopo la Corte di Giustizia Europea che riconosce un risarcimento danni di oltre 100 mila euro
Data: Sabato, 28 febbraio 2015 ore 09:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Dopo un blocco di 50 ricorsi accolti dal Tribunale di Roma, il Tribunale marchigiano di Fermo immette in ruolo i precari della scuola. Il Giudice Dott. Piero Merletti, in un ricorso patrocinato dagli Avv. Michele Bonetti e Santi Delia, per conto dell'associazione Adida, ha stabilizzato i ricorrenti precari immettendoli in ruolo con un contratto a tempo indeterminato, ricostruendo dal 2004 la loro carriera ingiustamente interrotta e condannando il Ministero dell'Istruzione a rifondere tutte le posizioni stipendiali, di carriera, contributive e retributive per una somma di oltre 100.000 euro.

Gli avvocati Bonetti e Delia riferiscono che "con Adida abbiamo oltre 3000 cause identiche che, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, dovranno essere decise in tal senso, con la stabilizzazione di tutti i precari con oltre 3 anni di servizio. È a rischio il piano scuola considerando che la sentenza ha accettato il principio che si possono stabilizzare tutti, anche se non presenti nelle Graduatorie ad esaurimento e non abilitati".

Secondo Valeria Bruccola, coordinatrice Adida, "È la prima sentenza sulla stabilizzazione italiana dopo la Corte di Giustizia Europea che riconosce un risarcimento danni di oltre 100 mila euro e la stabilizzazione ed è un principio applicabile a tutta la Pubblica Amministrazione che prende in considerazione solo i tre anni di servizio con lavoro precario; è importante che il Tribunale condanni ad oltre 7.000 euro di spese legali il Ministero, reo di non aver in alcun modo sanato la posizione dei precari in questi anni, è una ferma sanzione all'operato del Governo.".

adida.associazione@gmail.com





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