Continuità didattica. Che bella scoperta! Ma ci voleva tanto?
Data: Martedì, 24 febbraio 2015 ore 07:30:00 CET
Argomento: Redazione


Da anni si è cercato, ma inutilmente, di fare capire a certi opachi Dirigenti - burocrati - scolastici, l'importanza, per gli alunni, della continuità didattica. Nulla da fare: forti della "loro" autonomia - peraltro spesso male intesa, e peggio praticata, - hanno creduto, codesti dirigenti, che la continuità di cui sopra fosse parola pretestuosamente "ideologica", sindacalese , incrostata di vecchio e falso pedagogismo, inutile, insomma, e ininfluente - secondo loro - ai fini effettivi del rendimento scolastico degli alunni; a sentirla solo evocare e invocare da parte dei docenti, era avvertita, codesta parola, come un insulto alla loro (dei Dirigentii!) intelligenza! "Continuità didattica" ? Parola paranoica, vuota di senso, da cancellare dal frasario scolastico, termine conservativo, obsoleto, arcaico, fuori moda!

Da qui, ahinoi, l'ignobile pratica dello spezzatino dell'orario, degli alunni presi e lasciati, anche in corso d'opera, delle cattedre rabberciate e arbitrariamente, mostruosamente, sfigurate; e la via crucis degli insegnanti , divenuti itineranti, loro malgrado, per misteriose alchimie dirigenziali, e nebulose disposizioni normative ministeriali, pendolari senza fissa dimora, da un'aula all'altra, da una sez., a un'altra, con assegnazioni delle medesime cattedre - e delle materie da insegnare - fatte - ripeto - senza il minimo rispetto della classe di concorso specifica degli interessati; figurarsi della considerazione delle esigenze educative e formative dei bistrattati alunni, considerati di volta in volta, secondo le occorrenze, pura merce di scambio! Altro che continuità didattica! Discontinuità, semmai, su tutti i fronti!

Ma ora finalmente è arrivata la buona scuola di Renzi - Faraone. E tutto cambia, sperando che non rimanga tutto come prima! Matteo Renzi con enfasi che gli fa onore ha dichiarato che la continuità didattica è un valore certamente condivisibile e necessario per il funzionamento di una buona scuola; che è importante per portare seriamente avanti un progetto educativo!
Cari studenti, ora o mai più: da oggi in poi protestate contro chi vi ruba questo diritto, da oggi è possibile ribellarsi. Studenti di tutta Italia UNITEVI!

A sostenervi nella lotta c'è l'impegno e la promessa faraonica di una buona scuola del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi!! Approfittatene, prima che il vento cambi nuovamente verso, e i nostri politici cambino idea sulla continuità della buona politica!

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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