La storia si ripete: dopo l'Ovra di Mussolini ecco i Nuclei di Valutazione nelle scuole pubbliche laiche statali
Data: Venerdì, 20 febbraio 2015 ore 07:30:00 CET Argomento: Sindacati
Mussolini:
"Signori: è tempo di dire che l'uomo, prima di sentire il bisogno della
cultura, ha sentito il bisogno dell'ordine. In un certo senso si può
dire che il poliziotto ha preceduto, nella storia, il professore,
perché se non c'è un braccio armato di salutari manette, le leggi
restano lettera morta e vile. Naturalmente ci vuole il coraggio
fascista per parlare in questi termini. Sondare con ogni mezzo e
continuamente la pubblica opinione, sfruttando la capacità di
osservazione dei Funzionari, agenti che debbono permanere negli uffici
il minor tempo possibile, che debbono sviluppare conoscenze e relazioni
in tutti gli ambienti, spostandosi abitualmente nelle rispettive
giurisdizioni per osservare, ascoltare, controllare, sviluppare le
notizie apportate dagli informatori e inviate dal Ministero. L'Ovra
dev'essere un organo agile e duttile che lavora con la massima celerità
e precisione, che colpisce con prontezza ed energia, che previene
offese e pericoli, che precede l'avversario in tutti i campi operando
con fede, accortezza e tecnica.
"La denominazione O.V.R.A non venne spiegata, solitamente viene
considerata come una sigla soggetta a varie interpretazioni: «Opera
Volontaria per la Repressione dell'Antifascismo», «Organizzazione di
Vigilanza e Repressione dell'Antifascismo», «Organo di Vigilanza dei
Reati Antistatali». Questa organizzazione segreta fu usata anche per
controllare i carabinieri che erano al servizio e in difesa del re e
dello Stato italiano.
Nel 2015 ecco i comitati di Valutazione, un prodotto renziano della
"Buona scuola".
Dobbiamo vigilare, stare molto attenti nei prossimi Collegi Docenti
quando si parlerà dei Nuclei di Valutazione che non è la commissione
valutazione che esamina i colleghi nell'anno di prova.
E' importante precisare questa distinzione nel momento in cui si
formalizza il comitato di valutazione.E' bene ricordare che i Nuclei di
Valutazione non sono previsti da nessuna normativa: le uniche fonti
giuridiche sono il DPR 80/13 e la Direttiva n. 11 del 18/09/2014 che
impongono alle scuole l'autovalutazione ma non dicono chi deve
svolgerla.
La Circolare Ministeriale (che non è una legge ma semplicemente un
consiglio che il Miur dà alle scuole ) 47 del 21 ottobre 2014 recita
così: "Le scuole si doteranno di
un'unità di valutazione, costituita preferibilmente dirigente
scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più
docenti con adeguata professionalità individuati dal Collegio dei
Docenti".
La storia si ripete, un sistema reazionario che mira a cancellare la
libertà di insegnamento, partendo proprio del controllo e valutazione
dei docenti della scuola pubblica laica statale usando l'escamotage dei
test Invalsi. Costa troppo assumere dieci mila ispettori di materia per
creare un sistema serio di valutazione, meglio lasciare ai Nuclei di
valutazione ed ai piccoli Balilla- Renzilla, a costo zero, l'onore di
valutare i propri insegnanti. Se questo non è un sistema reazionario,
cari colleghi che cos'è?
Paolo LatellaInsegnante e
giornalistaMembro dell'Esecutivo Nazionale del sindacato Unicobas
ScuolaSegretario della Lombardia
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