Arabo, cinese e russo nelle scuole superiori italiane. Lettera aperta al ministro Giannini
Data: Venerdì, 13 febbraio 2015 ore 09:00:00 CET Argomento: Sindacati
Lettera
aperta al ministro Giannini
Lo studio delle lingue è una priorità per il futuro delle ragazze e dei
ragazzi. La scuola italiana ha la grande possibilità di formare i
giovani aprendosi alle lingue del futuro, l'arabo, che sarà la lingua
prevalente del Mediterraneo e che a breve avrà una diffusione enorme
anche in Europa, dove già la parlano oltre quaranta milioni di persone,
in prevalenza cittadini europei figli di seconda generazione degli
immigrati, il cinese, la vera lingua capace di costruire una relazione
diretta con la prima potenza economica del pianeta, come tutti i dati
statistici confermano, il russo, fondamentale per relazionarsi con la
seconda nazione per importanza tra i paesi emergenti dopo la Cina tra i
BRICS.
Come SISA già in passato abbiamo lanciato appelli perché lo studio
delle lingue non si riducesse a quello di una sola lingua, rendendoci
vittime di una subalternità anglofila volta a inseguire i deprecabili e
fallimentari modelli culturali e socio-economici a stelle e strisce. La
scuola italiana ha infatti penalizzato la conoscenza di lingua e
cultura francese, spagnola e tedesca e ora rischia, in modo ancor più
grave, di penalizzare i nostri studenti privandoli di quanto necessario
per essere cittadini di un nuovo secolo, il presente, senza rimanere
impigliati nelle logiche stantie del secolo precedente.
A tal fine come SISA chiediamo che venga avviato dal MIUR un piano
pluriennale che abbia come obiettivo quello di garantire entro un
quinquennio l'avvio in almeno il 25% delle scuole superiori italiane lo
studio delle lingue araba, cinese e russa.
Come l'Associazione "DALiCO" dei docenti abilitati di lingue e civiltà
orientali dimostra, già esiste un nucleo di professori che possono
aprire la strada di un cammino che è il solo possibile per una scuola
non ripiegata verso il passato, ma capace di comprendere con il
necessario anticipo il futuro.
Come SISA ci impegnano a sostenere questa fondamentale trasformazione
della scuola italiana, mossi anche dalla ferma convinzione che lo
studio delle lingue e delle culture araba, cinese e russa permetteranno
di vincere stereotipi e consolidate ignoranze, costruendo quella
conoscenza indispensabile per costruire un mondo di pace e rispettoso
di ciascuno.
Al tal proposito siamo decisi, in collaborazione con "DALiCO" a
promuovere pubblici incontri e dibatti volti a sostenere la rilevante
importanza della nostra proposta.
Siamo certi che tale strada sia la sola per porre la scuola italiana
all'avanguardia dentro la sfida dei tempi presenti.
Salutiamo cordialmente, auguriamo buon lavoro e restiamo in attesa di
un cortese riscontro.
Davide Rossi
Segretario generale SISA
|
|