Da formazione insegnanti a internazionalizzazione delle Università
Data: Martedì, 10 febbraio 2015 ore 07:15:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
pubblicate le
priorità politiche per il 2015 del Ministro Giannini - Promuovere e
incentivare gli interventi in materia di edilizia scolastica, ridurre
drasticamente il precariato fra i docenti e aumentare la formazione
della classe insegnante, eliminare le 'molestie' burocratiche a cui
sono sottoposti dirigenti scolastici e professori. E ancora, sostenere
il percorso di internazionalizzazione degli atenei italiani e delle
istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica (AFAM),
sia dal punto di vista della mobilità degli studenti che di quella dei
docenti. Rendere più agevole e appetibile l'accesso alla carriera
accademica da parte dei giovani. Ripensare l'orientamento
all'università e al mondo del lavoro. Migliorare la programmazione
degli interventi nell'ambito della ricerca. Riaprire il confronto sul
tema delle borse di studio universitarie.
Sono alcuni dei 24 punti contenuti nell'Atto di indirizzo firmato dal
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania
Giannini, che individua le priorità politiche per il 2015.
Il Miur si impegnerà nella promozione della valutazione come strumento
di miglioramento della scuola e di valorizzazione degli insegnanti. Al
centro dell'attività 2015 anche il potenziamento delle competenze
linguistiche, economiche e informatiche degli alunni e l'incremento del
numero di studenti delle scuole secondarie che hanno accesso a percorsi
di alternanza scuola-lavoro. Fra le priorità anche l'ottimizzazione
degli spazi di autonomia degli istituti, attraverso l'attuazione
dell'organico funzionale e l'incentivazione dell'utilizzo condiviso di
risorse strumentali e umane tra reti di scuole.
Il documento prevede inoltre un forte impegno a rendere la scuola
sempre più "aperta", anche oltre l'orario delle lezioni, per lo
sviluppo di progetti e programmi dedicati e per contrastare la
dispersione scolastica. Si punta poi ad una scuola digitale e
dematerializzata, per semplificare i flussi di dati e promuovere nuove
forme di insegnamento.
Tra gli obiettivi per il 2015 anche l'accelerazione della distribuzione
delle risorse alle università su base meritocratica e il ricambio
generazionale della classe docente. Le priorità del Miur proseguono con
la riprogrammazione dell'orientamento universitario per assicurare un
miglior collegamento tra mondo del lavoro e mondo accademico. Rendere
più semplici le procedure di assegnazione delle risorse per la ricerca
e quelle di programmazione, anche attraverso la creazione di
Coordinamento Nazionale degli Enti pubblici di ricerca è un altro degli
obiettivi indicati. Sempre nell'ambito della ricerca, verranno promosse
politiche di mobilità dei ricercatori a tutti i livelli e, nell'ambito
del quadro europeo, in linea con il programma "Horizon 2020", saranno
favoriti processi di apertura internazionale degli Enti pubblici di
ricerca.
Gli istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica saranno
non solo aiutati a migliorare i loro processi di
internazionalizzazione, ma riformati nella struttura, con particolare
riguardo all'offerta formativa e al reclutamento, e nella governance,
per favorire un sistema di autonomia responsabile.
Miur
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