Sergio Mattarella, nuovo Capo delle Stato
Data: Domenica, 08 febbraio 2015 ore 08:30:00 CET Argomento: Redazione
Da Ministro
ha introdotto il modulo dei tre maestri su due classi attraverso la
Legge 148/1990 e da Giudice della Corte Costituzionale ha rinviato alla
Corte di Giustizia Europea la questione della reiterazione dei
contratti a termine. La scuola e, in particolar modo, i precari devono
molto al nuovo Capo dello Stato che è stato giudice relatore
nell’udienza pubblica del marzo 2013 con cui la Corte Costituzionale ha
rinviato alla Corte di Giustizia Europea la questione sulla
compatibilità della normativa italiana rispetto alla direttiva
comunitaria in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza
di risarcimento del danno sul precariato scolastico. Da Ministro
dell’Istruzione, incarico ricoperto dal 1989 al 1990 e da cui si dimise
per protesta contro la Legge Mammì, il neo Presidente fu tra i
promotori della riforma degli ordinamenti della scuola elementare che,
tra le innovazioni, introdusse il modulo dei tre maestri su due
classi attraverso la Legge n. 148/1990. In quel breve periodo
indisse, inoltre, la Conferenza nazionale della scuola (gennaio '90)
sui temi, allora inediti, della collegialità, della valutazione oltre
che del reclutamento, i bandi di concorso (marzo ’90) per la scuola
secondaria di I e II grado e avviò la sopracitata riforma degli
ordinamenti della scuola elementare con cui istituì il modulo dei tre
maestri su due classi attraverso il superamento della figura unica del
docente tuttologo, la creazione degli ambiti disciplinari suddivisi fra
gli insegnanti coinvolti nel modulo e l’introduzione di nuovi elementi
di condivisione e collegialità per la gestione della classe. Nella
speranza, perciò, che le scelte del Governo e del Presidente sulla
scuola siano coerenti con quanto istituito e ricordato precedentemente
e con le attese delle famiglie e dei suoi operatori che considerano la
conoscenza e la cultura, cardini della crescita e dello sviluppo
economico e morale del Paese, auguriamo buon lavoro al neo Presidente.
prof.ssa Giuseppina Lamberti
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