Bicentenario della morte di Antonio Maria Jaci
Data: Giovedì, 05 febbraio 2015 ore 07:30:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Giovedì
5 gennaio l’I.T.E.S. Jaci di Messina ricorderà il Bicentenario
della morte di Antonio Maria Jaci, valente scienziato messinese e
raffinato conoscitore delle scienze astronomiche e matematiche.
Alle 18:30 nella chiesa di Santa Caterina Valverde si svolgerà una
messa commemorativa celebrata dal parroco Mons. Mario Di Pietro. Poi,
nell’Aula Magna della Scuola seguirà un convegno - con interventi del
dirigente scolastico Rosario Abbate, la poetessa Maria Costa, gli
storici Franz Riccobono e Leopoldo Cardile - e l’apposizione di una
targa celebrativa.
Il dirigente scolastico
Prof. Rosario Abbate
ANTONIO MARIA JACI
Lo scienziato Antonio Maria Jaci, nato a Napoli il 15 ottobre 1739,
astronomo e matematico, titolare della cattedra di filosofia e
matematica nel Seminario Arcivescovile a Messina, nel 1802 costruì una
perfetta meridiana all'interno della Cattedrale e inventò l'ampolletta
mercuriale, d'importanza capitale per la nautica poiché consentiva
l'esatto calcolo della longitudine durante la navigazione in mare
aperto. Fu socio dell’Accademia delle Scienze di Londra e numerosi
furono gli inviti e gli attestati che uomini illustri e note accademie
delle scienze gli tributarono.Lo scienziato messinese, però,
rinunciò tutti gli inviti prediligendo rimanere nella sua amata
città; queste le parole simbolo del suo attaccamento a Messina:
"La terra che mi accolse infante e si ha avuta tutta la mia vita, si
abbia ancor essa le mie ceneri".
Incompreso dai suoi contemporanei, abbandonato da tutti e in povertà,
ormai completamente cieco, muore di apoplessia nella notte del 5
febbraio 1815. Neanche dopo il decesso fu graziato dall’ineluttabile
destino: diverse inedite opere scientifiche furono distrutte da un
incendio e le spoglie mortali, che erano state tumulate nella chiesa di
Santa Maria di Porto Salvo nel Borgo San Leone, furono disperse da una
violenta alluvione.
Nel 1883 il Comune di Messina intitolò all’illustre scienziato una
delle prime scuole pubbliche superiori istituite nella città
peloritana. L’Istituto Tecnico "A. M. Jaci", uno dei tredici istituti
tecnici istituiti dopo l’Unità d’Italia e punto di riferimento per le
scuole ad indirizzo commerciale in Sicilia, tra i suoi ex allievi vanta
dei personaggi insigni nel campo della cultura e della politica, tra
questi ricordiamo: Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore
Pugliatti, Giorgio La Pira e Luigi Rizzo.
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