Partono i ricorsi Anief per valorizzare la loro professionalità
Data: Lunedì, 02 febbraio 2015 ore 08:47:34 CET Argomento: Sindacati
Anief
lancia i ricorsi destinati al personale Ata per recuperare la posizione
economica nel 2014/15 e sollevare questione di legittimità
costituzionale della legge 228/2012 (+1.100€), stabilizzare chi ha
svolto le funzioni DSGA per più di 36 mesi, pagare la differenza
retributiva nelle funzioni svolte come DSGA per gli anni 2009/2012
(+6.000€). Disponibile anche la lettera di messa in mora per ottenere
subito le spettanze per la posizione economica del periodo
febbraio-agosto 2014 (+720€). Ancora aperti i ricorsi per stabilizzare
personale ATA e collaboratore scolastico secondo UE.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): basta alla politica dei tagli al
personale ATA, dimenticato dal Governo e dal Sindacato.
“Sono più di 45.000 - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e
segretario organizzativo Confedir - i posti Ata cancellati negli ultimi
sei anni per effetto della legge 133/2008. Nella riforma “La Buona
Scuola” non si fa praticamente alcun cenno a loro; nella legge 190/2014
altri duemila posti eliminati, al netto dell’abrogazione delle
supplenze brevi al personale tecnico e amministrativo, sotto sette
giorni anche per i collaboratori scolastici, per investire un decimo
dei risparmi per la digitalizzazione delle segreterie scolastiche.
Anief non ci sta”.
Per il sindacalista, infatti, “è evidente che la posizione economica di
chi ha superato un concorso deve essere retribuita perché, come ha
ricordato il giudice di Roma, quanto ricevuto in busta paga mensile (90
€) è un emolumento e non un aumento di stipendio”.
Per questo motivo, non c’è bisogno di un intervento legislativo o di
una contrattazione sindacale per ricevere quanto dovuto dal 1°
settembre 2014. Si va dal giudice e si ottiene il pagamento delle
spettanze relative all’ultimo anno scolastico e per quelli a venire.
Ai sensi della legge vigente, inoltre, è possibile richiedere
immediatamente il pagamento delle spettanze relative alla posizione
economica maturate per il periodo febbraio-agosto 2014, utilizzando il
modello di messa in mora predisposto dal sindacato.
Ma chi ha esercitato una mansione superiore negli ultimi anni per via
del dimensionamento scolastico e del blocco concorsuale non può
partecipare a un concorso, in cui avrebbe diritto a una riserva di
posti, ma deve essere stabilizzato alla luce della recente sentenza
della Corte di giustizia europea.
Sempre il tribunale di Roma ha sancito il diritto a recuperare le somme
spettanti per gli Ata incaricati come DSGA (2.000 €) prima
dell’approvazione dell’articolo 1, commi 44/45 della legge n. 228/2012,
per gli anni precedenti all’a.s. 2012/2013, cosicché per il quinquennio
precedente si ha diritto al pagamento delle spettanze, al netto della
questione di legittimità costituzionale che i legali Anief solleveranno
in giudizio.
Per non parlare dei mancati aumenti percepiti nell’ultimo quinquennio
da chi ha svolto un incarico superiore e si è visto decurtare la
differenza non soltanto tra le due posizioni tabellari ma anche tra
stipendi globalmente percepiti per gli anni antecedenti a una legge dal
sapore incostituzionale.
La verità è un’altra. Soltanto l’Anief, nel silenzio degli altri
sindacati, ritiene che il personale Ata debba essere valorizzato,
stabilizzato (basta leggere le proposte emendative di Anief per evitare
la condanna UE sulla procedura d’infrazione attiva) e premiato. Anche
per questa ragione, abbiamo avviato i ricorsi per la stabilizzazione
del personale ATA.
È ancora possibile candidarsi con Anief alle prossime elezioni per il
rinnovo delle Rsu. Per informazioni, scrivi a rsu@anief.net o compila
il form on line. Sarai ricontattato.
Anief.org
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