Una stampante 3D per ogni scuola del Salento al via il progetto REpRap
Data: Venerdì, 23 gennaio 2015 ore 08:15:00 CET Argomento: Redazione
La tecnologia incontra la scuola, ovvero le nuove
tecnologie della stampa 3D incontrano alcune scuole delle province di
Lecce e Brindisi. Questo, in breve, il succo del progetto REpRap, che verrà presentato ai
dirigenti degli istituti coinvolti e ai loro collaboratori venerdì 23 gennaio,
alle ore 16.00, presso la sede centrale del Liceo Scientifico
"Cosimo De Giorgi" di Lecce, in viale De Pietro 14. L'obiettivo
è quello di diffondere la tecnologia nelle scuole come veicolo per le
conoscenze di base, e l'attività REpRap nasce all'interno del progetto
di ricerca Smart Cities EDOC@WORK 3.0., derivato da una collaborazione
fra il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del
Salento, nella figura del Prof. Ing. Antonio Grieco, la Divisione di
Ingegneria Informatica - Consorzio CETMA di Brindisi, rappresentato
dall'Ing. Lucio Colizzi, il dott. Remo Gozzi, in rappresentanza di HP,
e che si avvarrà del contributo del FabLab Lecce.
La sigla REpRap sta per
"REPlicating RApid Prototyper", e ha come obiettivo primario la
diffusione della cultura scientifica attraverso la produzione di
oggetti. E al giorno d'oggi non c'è modo più semplice e veloce
dell'utilizzo di una stampante 3D per produrre oggetti di qualsiasi
tipo, senza porre limiti all'immaginazione. Una stampante 3D ha dei
componenti hardware, quali estrusori, cavi, componenti metallici, ma è
costituita anche da una serie di pezzi facilmente assemblabili tra loro
e fabbricabili tramite un'altra stampante 3D. Il tutto, ovviamente, va
corredato dalle nozioni che si imparano tradizionalmente a scuola:
matematica, geometria, informatica, necessarie per disegnare al
computer il modello dell'oggetto che si vuole creare, progettarlo, e
"stamparlo", rendendolo reale e tangibile. È più facile a farsi che a
dirsi, dal momento che tutta la documentazione relativa alle tecniche
di stampa 3D è disponibile su internet ed è Open Source, consultabile
da chiunque, e aperta anche a eventuali modifiche.
Numerosi sono gli istituti salentini coinvolti in questa prima parte
del progetto, assieme ai loro dirigenti scolastici: l'Istituto Tecnico
Industriale Statale "Ettore Majorana" di Brindisi, il Liceo Classico
Statale "G. Palmieri", i Licei Scientifici "C. De Giorgi" e "Banzi
Bazoli", il Polo Professionale "L. Scarambone", il Liceo Artistico
"Ciardo" e l'Istituto "Galilei - Costa", tutte scuole di Lecce. Ognuno
di questi primi sette istituti, detti Parents (Genitori) verrà dotato
immediatamente di una stampante 3D; inoltre verranno individuati due
team per ogni istituto: uno che imparerà le tecniche di stampa e
diffonderà l'idea del FabLab@School (un laboratorio di fabbricazione
digitale all'interno della scuola), e un altro che si occuperà di
trasmettere tutte le conoscenze acquisite ad un'altra scuola, detta
Child (Figlio), fabbricando anche i pezzi per costruire una stampante
3D per quest'ultima. In questo modo le competenze verranno tramandate
in quanti più istituti possibile (100 scuole entro la fine di giugno),
e ogni scuola sarà dotata della propria stampante 3D, con tutte le
componenti hardware fornite dal progetto EDOC@WORK 3.0.
Ogni singolo istituto darà evidenza dell'iniziativa sul suo sito web, e
sarà presente sui vari canali social (Facebook, Twitter, LinkedIn), per
mostrare i risultati ottenuti e per verificare l'andamento
dell'attività.
Non è difficile individuare i vantaggi del progetto REpRap. Vantaggi
per le scuole, perché offre un approccio innovativo allo studio, per
gli studenti, che potranno trasformare i propri saperi teorici in
risultati tangibili e per la comunità, che sarà ricca di giovani
perfettamente in grado di padroneggiare queste nuove tecnologie.
territori@clio.it
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