Manifestazioni contro il Jobs Act, lo sblocca Italia e la riforma della scuola
Data: Sabato, 15 novembre 2014 ore 17:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Tensione a Milano, Padova, Roma e Napoli, dove movimenti, collettivi, sindacati di base e associazioni varie sono scese in piazza in occasione dello #scioperosociale indetto, tra le altre cose, contro il Jobs Act, lo Sblocca Italia e la riforma della scuola varata dal governo Renzi. A Milano ci sono stati scontri al corteo indetto dalla Fiom. La manifestazione degli studenti e degli antagonisti si è scontrata con le forze dell'ordine che impedivano l'accesso verso il Duomo in piazza Santo Stefano. Gli studenti, schierati dietro uno striscione e con indosso dei caschetti rossi da cantiere, hanno cercato di forzare il cordone composto da agenti e carabinieri che li hanno respinti a colpi di manganello e sparando dei lacrimogeni. Gli agenti sono stati anche bersagliati dal lancio di oggetti e fumogeni.

Momenti di tensione, sempre a Milano, anche alla manifestazione in piazza Duomo: alcuni esponenti dei movimenti antagonisti hanno tentato di forzare le transenne poste sul sagrato del Duomo, hanno esploso alcuni petardi e sono brevemente entrati in contatto con le forze dell'ordine. Il tutto mentre stava iniziando a parlare il leader della Cgil, Susanna Camusso, che è stata accolta da due minuti di fischi dalla piazza, poi coperti da un applauso generale. Alcune decine di no Tav hanno cercato di arrivare sul sagrato della cattedrale buttando per terra le transenne. Sono stati bloccati da alcuni agenti della Digos e ne è nato un parapiglia a cui si sono aggiunti alcuni agenti in assetto antisommossa. Quando la situazione stava per degenerare il servizio d'ordine della Fiom, che era schierato in piazza Duomo per il comizio del loro leader Maurizio Landini, si è frapposto fra i due schieramenti.

Anche a Padova i manifestanti - circa 500 - si sono scontrati con le forze dell'ordine dopo che hanno tentato di raggiungere la sede del Pd. Fra i feriti c'è anche il capo della squadra mobile della città veneta. Mentre a Napoli i manifestanti hanno bloccato l'accesso alla Tangenziale di corso Malta. A Roma invece, un gruppo di circa 30 lavoratori, con il sostegno dell'Usb, è salito in cima al Colosseo e ha srotolato gli striscioni "Io sto con Ilario e Valentino" e "No alla privatizzazione del trasporto pubblico". "Siamo in 20mila e non temiamo i manganelli del governo". Ad affermarlo, dal camion che funge da improvvisato palco mobile del corteo di Cobas, movimenti sociali, studenti e migranti che si sta snodando per le vie di Roma sono stati gli stessi organizzatori del corteo che è arrivato nella zona dello Scalo di San Lorenzo.

IL PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI
Diversi gli appuntamenti organizzati nella capitale dal Laboratorio per lo Sciopero sociale, in varie zone della città, tra i quali un corteo di studenti, precari, migranti e sindacati di base e conflittuali dalle 10 da piazza della Repubblica a piazza Vittorio; alle 10 un presidio dei ricercatori davanti il ministero della Pubblica Amministrazione; alle 10 presidio, volantinaggio e blocco dei musei capitolini "contro la precarietà imposta da Zetema"; alle 10 assemblea pubblica sotto il Campidoglio dei lavoratori USI del Comune di Roma, dalla Rete delle municipalizzate, delle cooperative sociali e di altri consorzi ed ATI; alle 14 "carovana" europea di rifugiati e migranti con un presidio in piazza Montecitorio; alle 15 sit-in sotto il ministero dell'Istruzione in viale Trastevere con lo slogan "No alla buona scuola di Renzi"; alle 17:30 corteo territoriale contro Jobs Act e Sblocca Italia da piazza Cinecittà a Piazza dei Consoli. A Milano è stato organizzato un raduno dalle 9:30 a largo Cairoli, a Napoli la mattina assemblea degli studenti medi, precari della scuola e Cobas dalle 8:30 in piazza del Gesù, con blocco della didattica di scuole e università; corteo unitario dalle 10 da piazza Mancini; corteo di studenti medi ed universitari nella zona del casertano; azioni alle Asl di Stop Biocidio e Comitato Diritti Salute e Ambiente - iniziativa Magnammece o Pesone; il pomeriggio picchetti nella zona delle multinazionali dell'abbigliamento nelle vie dello shopping.

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