Scuola partecipata. Regolamento per un uso collettivo delle scuole promosso dal Comune di Catania
Data: Lunedì, 03 novembre 2014 ore 07:45:00 CET
Argomento: Redazione


Il Vicesindaco vicario del Comune di Catania, Prof. Sebastiano Arcidiacono, ex assessore all'Istruzione, ha promosso in collaborazione con alcuni dirigenti scolastici e con il consigliere Ausilia Mastrandrea, preside in pensione, un regolamento comunale per dare centralità ed importanza alla scuola nel tessuto sociale.
In premessa si afferma che "Il Comune di Catania riconosce alla scuola il ruolo di motore del cambiamento e dell'innovazione sociale".
Questa dichiarazione trova concretezza nell'articolazione di tre punti che sono il cuore della proposta, che sarà proposta al Consiglio comunale per l'approvazione finale.
La scuola che educa alla cooperazione valorizza l'azione del volontariato, promuovendo la presenza di ex alunni, genitori, docenti e personale scolastico in pensione, i quali, stipulando apposita convenzione potranno prestare, a titolo gratuito, la propria opera a supporto delle attività didattiche, operando anche piccoli interventi di manutenzione ordinaria: riparazioni, tinteggiature etc.
Il Comune s'impegna ad assegnare alle scuole che ne fanno richiesta, particolari contributi per l'acquisto dei materiali occorrenti.
La seconda proposta riguarda l'utilizzazione degli spazi e delle attrezzature scolastiche a servizio del territorio. Abbiamo sempre condiviso l'idea di una scuola aperta e in dialogo con il territorio che promuove servizi per la gente e mette a disposizione le sale, le palestre, i cortili per le attività del quartiere, della parrocchia, della popolazione.
Nel regolamento si fa inoltre riferimento ai "custodi" delle scuole, una volta amministrati da Comune ed ora che la qualifica comunale è stata soppressa, potrebbe essere valorizzata, mettendo a disposizione gli appositi alloggi a garanzia della sicurezza degli edifici scolastici, prevenzione delle incursioni notturne di vandalismi che arrecano danno alle strutture e attrezzature.

Questa iniziativa favorisce ancor meglio lo sviluppo del senso di appartenenza, facendo sentire la scuola come cosa propria e come un bene da custodire.
Nel corso della presentazione del regolamento, si è fatto riferimento alla "Porta della Bellezza" realizzata per iniziativa della fondazione "Fiumara d'arte" nel quartiere di Librino, dove tutti i ragazzi si sono sentiti protagonisti e artefici nella realizzazione dell'opera.
La terza proposta riguarda la ricerca di finanziamenti, già ampiamente diffusa e testimoniata da alcune lodevoli esperienze tra le scuole della Città di Catania.

Il mettere a disposizione di aziende, enti, associazioni gli spazi e le strutture scolastiche, di proprietà del Comune, viene regolamentato, favorendo che i benefici economici per i servizi offerti, diventino un vantaggio per la scuola come ad esempio un contributo annuo per l'installazione delle macchinette del caffè, delle bibite o delle spremute d'arancia; l'uso dei locali per attivare il Bar della scuola; e contributi mensili per l'uso delle palestre da parete delle associazioni sportive negli orari non coincidenti con le attività didattiche e, occasionalmente per le sale convegno, messe a disposizione per incontri culturali cittadini o del quartiere.
Tutto ciò, ben regolamentato, costituisce un introito di risorse aggiuntive da destinare a migliorare le strutture e i servizi delle scuole a beneficio degli studenti.

Con il nuovo regolamento comunale, come afferma il vicesindaco prof. Arcidiacono, si riconosce alla scuola il valore di "comunità educativa" e si mette in atto il principio di sussidiarietà che collega i cittadini e la pubblica amministrazione.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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