Giacomo Leopardi, il 'Giovane Favoloso'
Data: Venerdì, 24 ottobre 2014 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Redazione


A chi può piacere un film su Leopardi? Ci siamo chiesti io e mia moglie, andando a vedere "Il Giovane Favoloso". Sicuramente saremmo stati in compagnia di qualche vecchio nostalgico insegnante di lettere. Entriamo. Sorpresa! La sala era piena e tutte le età erano ben rappresentate, insomma, un successo. Raramente un film è stato più emozionante, più coinvolgente e commovente, il rischio a produrre un film del genere era quello di costruirlo seguendo una serie di immagini stereotipate, intersecate da alcune bellissime poesie. Niente di tutto ciò, questo è il grande merito del regista. Certamente la poesia è il collante dell'opera del poeta di Recanati, ma non invade la scena, si concede al pubblico in piccoli cammei che accompagnano la vita di Giacomo, e fissano le date più importanti del suo cammino di cittadino e di poeta. Ancora prima di essere il film della poesia, rappresenta il dramma di due generazioni, di padre e figli, entro una crisi ancora più vasta di un mondo cristallizzato nelle sue regole immutabili nel tempo ed il desiderio dei giovani di rimettersi in cammino costruendo una nuova patria, l'Italia appunto. "Il giovane favoloso" racconta Giacomo Leopardi, allontanandosi dai luoghi comuni e rappresentandolo finalmente come un giovane "poeta rivoluzionario". Struggenti le immagini di Giacomo innamorato e sempre tradito, a volte ridicolizzato e lui sempre a cercarlo, balsamo che rigenera tutte le energie e mai provato. Bellissime ed umane le scene del suo soggiorno napoletano dove l'umanità e la crudeltà dei soggetti con cui è entrato in contatto sono altre occasioni per spingere l'animo di Giacomo verso il pessimismo. Giacomo, si! Giacomo Leopardi, il "giovane favoloso"!

Salvatore Maurici





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