Il 'Mistero Buffo' del Ministro Giannini e il solito ritorno al passato dei nuovi (vecchi) esami di stato
Data: Giovedì, 23 ottobre 2014 ore 08:30:00 CEST Argomento: Sindacati
Attendiamo con
curiosità l'Ordinanza Ministeriale che ci illumini sui "nuovi" esami di
stato.
Sappiamo che i commissari saranno tutti interni con il presidente
esterno. Che la commissione non percepirà compensi. Durante il
colloquio il candidato dovrà sostenere una parte (una materia) in
lingua straniera.
Che la modifica riguarderà solo la composizione della commissione e non
le strutture delle prove scritte, pratiche e colloquio, per quest'anno
non ci sono i tempi tecnici. La quarta prova scritta (Invalsi) e
le prove pratiche per gli istituti tecnici e professionali, prove più
"pesanti" dal punto di vista delle competenze per quest'anno sono
scongiurate, salvo pericolosi ripensamenti dell'ultima ora.
C'era da aspettarselo? Non so, quello che emerge da questa scelta "di
ritorno al passato Morattiano" che è una decisione errata, si
continuano a tagliare nella scuola, si cancellano le ore di lezione, i
tempi necessari per una didattica distribuita sono sempre meno.
Continuiamo a dirlo e a scriverlo che la riforma Gelmini ha ridotto le
ore delle materie di indirizzo, ha eliminato la figura dei docenti
madrelingua, molti laboratori non esistono più o rimangono per
pochissime ore, insomma la compresenza che era fino a pochi anni fa il
fiore all'occhiello dell'istruzione tecnica e professionale statale
italiana è stata eliminata.
I programmi ministeriali per essere svolti in modo corretto necessitano
di più ore teoriche e di laboratorio ma da alcuni anni si costringono
gli alunni ad utilizzare dispense che integrano l'attività didattica
mancante in classe. Questo non è un modello di "buona scuola".
Non vorrei sembrare ripetitivo ma il Tar del Lazio si è pronunciato
sentenziando che la riforma Gelmini è illegale e che il Miur dovrebbe
ripristinare le ore di indirizzo cancellate e dovrebbe sempre con
sentenza del Tar cancellare la legge sui licei cosiddetti "light" di
quattro anni. Abbiamo un Ministero dell'Istruzione che non rispetta le
sentenze ed è fuori legge... ma non è una novità.
Ma passiamo all'organizzazione degli esami di stato.
I commissari interni verranno decisi nel consiglio di classe,
immaginate cosa succederà in quella riunione che sarà presieduta
obbligatoriamente dal Dirigente scolastico, non potrà essere demandata
al coordinatore e il verbale con i "nominati" verrà inviato all'UST e
USR.
Questa scelta secondo il Ministro Giannini consentirà un risparmio di
147 milioni di euro. Siamo sicuri che sarà proprio così?
Vi dimostrerò il contrario. Ecco i possibili scenari:
1) Nel consiglio di classe si consumeranno ripicche e
vendette perché nessuno vorrà far parte della commissione.
Vorrei che passasse il messaggio corretto, non sono i docenti a non
volerlo fare ma è indecente e vergognoso che il personale impegnato
agli esami di stato non venga retribuito con un compenso. Ci saranno
molti insegnanti del primo biennio che non saranno utilizzati negli
esami di stato e ovviamente si creeranno differenze sui carichi di
lavoro.
2) Nella riunione preliminare degli Esami
di Stato quanti saranno disposti a svolgere le funzioni di vice
presidente e/o da segretario? Responsabilità penali a zero euro. E'
assurdo.
3) Molti colleghi risulteranno assenti
per malattia, difficoltà di espletamento degli esami di stato con il
rischio di ritardi nella somministrazione e correzione delle prove
scritte o con pochi commissari e rischio di annullamento delle prove.
4) I docenti assenti verranno sostituiti
da docenti a tempo indeterminato della stessa materia individuati nello
stesso istituto.
5) Nel caso che non siano presenti i
docenti a tempo indeterminato, per quella materia verrà assegnato un
altro docente a tempo indeterminato su organico funzionale presente in
un altro istituto (questa scelta verrà probabilmente attuata dagli
esami di stato 2015-2016... ecco a cosa serviranno i nuovi assunti)
sempre a spese proprie in giro per la provincia che non c'è più...
6) Se non si dovessero individuare
docenti a tempo indeterminato bisognerà nominare per tutto il periodo
degli esami un docente precario abilitato e in cascata il collega non
abilitato e pagarlo.
7) Il punto cinque potrebbe portare
paradossalmente in un cambiamento radicale della commissione ed i
ricorsi al Tar diventerebbero migliaia in Italia perché la stessa
sarebbe composta tutta da docenti esterni, non verrebbe rispettata
l'omogeneità a livello nazionale e quindi diventerebbe illegale.
Naturalmente questi scenari non sono stati previsti, si è pensato
soltanto a tagliare i compensi e a ridurre la qualità della didattica
"annacquando" il valore legale del titolo di studio.
Ma serve ancora l'ammissione? Diventa una duplicazione di voti rispetto
all'intero processo di valutazione finale. La normativa attuale prevede
che gli studenti, per poter sostenere gli esami di stato, devono
raggiungere la piena sufficienza in ogni singola materia. Se l'alunno
verrà "aiutato" in una o due materie all'unanimità (perché
nell'ammissione non è prevista la maggioranza di voto nello scrutinio
di ammissione), di fatto questo candidato verrà aiutato anche agli
esami. Non ci sarà l'oggettività e l'imparzialità della valutazione e
gli esami di stato saranno falsati.
Questo Governo ha criticato tanto il sistema amministrativo giudiziario
perché spesso nei gradi di giudizio si arriva ad avere sentenze
eterogenee nei tempi e nei modi. Io non darei la colpa ai Tribunali
Amministrativi Regionali (TAR) ed alla Cassazione. La colpa è soltanto
degli uffici legali dei partiti che non verificano la fattibilità e
l'applicazione di un emendamento rispetto all'efficacia dello stesso.
Con il nuovo Esame di Stato si preannuncia una estate 2015 caldissima,
piena zeppa di ricorsi.
Migliaia di docenti "in malattia" per stress da Esame di Stato e i
costi per l'Amministrazione supereranno i risparmi "sperati" dal
Ministro Giannini, sia per i controlli Asl (che si pagano) sia per la
nomina dei supplenti e si supereranno allegramente i 300 milioni
di euro.
Naturalmente il Ministro darà la colpa agli insegnanti, io invece
consiglio alla Giannini di bloccare almeno per un anno la modifica
degli Esami di Stato, gli errori di valutazione si pagano caro e
potrebbe essere un boomerang che rischierebbe di portarla a presentare
le dimissioni.
Come nel "Mistero Buffo" vorremmo che il Ministro Giannini cambiasse
(presa di coscienza) il senso dell'esistenza di una cultura popolare
che ama denigrare gli insegnanti. Vorremmo che il Capo del Dicastero di
Viale Trastevere esaltasse l'attività svolta, durante gli Esami
di Stato, dai professionisti della didattica nel difficile compito di
pubblici ufficiali della Repubblica Italiana con un compenso economico
importante, a garanzia del ruolo istituzionale che rivestono. E'
più facile cavalcare l'onda del consenso popolare avallando assurde
illazioni sulle (in)competenze dei docenti, "tuonando" come ha fatto da
Palermo che bisognerebbe licenziare chi lavora male e invece per chi
"insegna" bene... sono pronte le monetine di turno e
l'elemosina verrebbe garantita ogni sei anni... e non a tutti.
Il "mistero buffo" viene rafforzato dall'incapacità,
l'incompetenza e la superficialità di questi politici che non sono in
grado di migliorare il sistema scuola sia per gli studenti che per il
personale che ci lavora. Hanno nel DNA solo la funzione del "taglia e
incolla" partendo dalla Riforma Moratti fino al disegno di Legge
PD-Aprea e dalla legge 62/2000 alla continua ricerca del costo standard
di ogni alunno che verrebbe identificato come se fosse una risma di
carta. Un "pinocchio" al contrario... per regalarlo alle scuole
paritarie religiose insieme alla dote scuola e una grassa retta da far
pagare alle famiglie.
prof. Paolo Latella - Membro
dell'Esecutivo Nazionale del Sindacato Unicobas Scuola
paolo.latella@alice.it
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