Sabato 18
ottobre saremo con gli studenti Medi per dire al Ministro
Giannini che non vogliamo il piano Renzi che proletarizza la
professione docente e trasforma la scuola in un luogo di controllo
sociale in cui performance, valutazione e meritocrazia saranno lo
strumento del potere dei dirigenti-sceriffi. Riportiamo il comunicato
degli Studenti Medi di Palermo
Il ministro Giannini a Palermo
presidio degli studenti medi palermo
CONCENTRAMENTO PIAZZA VERDI (teatro MASSIMO)
ORE 14,30
La chiamano "Repubblica delle idee" ma a noi pare la solita fiera
dell'ipocrisia. Tra il 18 e il 19 ottobre si terrà a Palermo (Teatro
Massimo) il festival del giornale che più di qualunque altro ha
sostenuto in questi mesi l'ascesa politica del rottamatore Renzi. Tema
della kermesse sarà la "scuola" - "torniamo a scuola": questo il titolo
della due giorni - che verrà dibattuta da editorialisti e opinionisti
del giornale stesso (che presenta la sua piattaforma Repubblica@scuola)
oltre che da personaggi della vita pubblica italiana. Tra questi emerge
un nome su tutti: è quello del ministro della pubblica istruzione
Stefania Giannini, autrice delle linee guida della prossima possibile
riforma scolastica chiamata da Renzi "La buona scuola".
Nell'articolo di presentazione apparso proprio su Repubblica si legge
"Un modo per rimettere "la scuola al centro del villaggio", per dare
fiducia ma anche per controllare da vicino l'impegno del governo"; la
linea editoriale e politica di Repubblica si conferma dunque di
appoggio e credito verso il governo di Renzi ed in generale di supinità
verso le politiche del Partito Democratico. E dunque organizzano queste
passarelle comuni per radunare la famigliola democratica e rifarsi il
look.
Peccato soltanto che noi studenti questa "fiducia" al governo non
vogliamo proprio accordarla! E non per motivi ideologici o di principio
ma per il semplice fatto che ciò di cui la politica sta oggi discutendo
non è affatto etichettabile come "scuola pubblica". Economia aziendale,
marketing, comunicazione, privato e impresa, sponsor, ranking e
classifiche: categorie , concetti e parole che con una sana visione
della formazione pubblica non dovrebbero entrarci proprio niente.
Eppure è da anni che li sentiamo affiancati ad ogni progetto di riforma
del sistema scolastico e anche nel caso della prossima riforma
Renzi-Giannini ci vengono presentati come i pilastri della scuola del
futuro.
Vogliono privatizzare le scuole, non finanziandole e costringendoli ad
andare ad elemosinare sponsorizzazioni da parte di privati a cui poi
garantire un qualche tornaconto; vogliono precarizzare il ruolo docente
celando la questione dietro l'annunciata stabilizzazione di migliaia di
precari ma al contempo negando libertà di insegnamento, scelta dei
programmi, indirizzi educativi plurali; vogliono farci pagare ancora di
più in tasse e spese accessorie; vogliono regalarci come schiavi alle
aziende che attraverso la logica dei tirocini formativi ci useranno
come manodopera gratuita.
Opporsi a tutti ciò è per noi un dovere, non un esercizio di principio.
Serve bloccare questi piani, far saltare il banco e salvare la scuola
pubblica da chi ci vuol speculare per sé (governo) e per gli altri
(imprese e privati).
Vogliamo quindi lanciare pubblicamente un appello "alla dignità" e alla
mobilitazione; vogliamo che studenti e tutta la comunità scolastica
scendano al nostro fianco in piazza, questo sabato, per contestare il
ministro Stefania Giannini mentre si propone nelle passerelle
organizzatele dagli "amichetti" di Repubblica. Vogliamo che il governo
sappia che, dopo le manifestazioni "IO non ci sto" dei giorni scorsi,
troverà accoglienze simili ogni volta che proverà a mettere in
discussione i nostri diritti, le nostre istanze.
Vogliamo ricordare alla classe politica di questo paese che la buona
scuola passa solo e soltanto da chi, come noi, lotta per riprendersi
presente e futuro.
PRESIDIO STUDENTI MEDI PALERMO
CONCENTRAMENTO PIAZZA VERDI (MASSIMO)
ORE 14,30