Lo sbarco angloamericano del 1943 in Sicilia in un documentario
Data: Venerdì, 17 ottobre 2014 ore 23:07:04 CEST
Argomento: Comunicati


Se ne parlerà sabato 18 ottobre alla Biblioteca comunale di Trecastagni con l’autore Ezio Costanzo -  
Sabato 18 ottobre, nella sala conferenze della Biblioteca comunale “Abate Ferrara”, Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Trecastagni, verrà presentato il documentario “Phil Stern. Sicilia 1943. La guerra e l’anima” di Ezio Costanzo che cura anche la regia assieme a Filippo Arlotta.
Dopo l’incontro, coordinato dalla prof.ssa Maria Catena Trovato, preceduto da un’introduzione musicale del giovane cantautore Carlo Festa, interveranno la dott.ssa Gabriella Puglisi, dottorando di ricerca all’Università di Catania, e il prof. Pino Pesce, direttore del periodico “l’Alba” che discuteranno con l’Autore sul documentario e sulla figura del “fotoreporter” americano che ha inaugurato il 10 giugno del 2013, ad Acireale, la mostra fotografica “Phil Stern. Sicily 1943” curata dallo stesso Costanzo, scrittore-giornalista che insegna all’Accademia delle Belle Arti di Catania.
Sarà presente il sindaco, on. dott. Giovanni Barbagallo che porterà i saluti dell’Amministrazione comunale.
Phil Stern (oggi novantacinquenne) è stato un famoso fotografo di guerra che poi trovò tanta fortuna e gloria nell’arte fotografica in particolar modo a Hollywood. Tra i suoi scatti ricordiamo: James Dean, Marlon Brando, Marylin Monroe, Luis Armstrong, Ella Fitzgerald. Fu anche fotografo ufficiale del presidente Kennedy. A soli ventun’anni (1942), Stern si era arruolato, come volontario, nei “Rangers” partecipando alla guerra del Nord Africa che immortalò in un “reportage” fotografico per il giornale americano “Stars and Stripe”. Poi, nel luglio del 1943, sbarcò in Sicilia coi “Darby’s Rangers” nel litorale tra Licata e Gela, seguendo l’“Operazione Husky” raccontata drammaticamente nelle settanta foto della mostra allestita, come detto, da Costanzo e poi anche riportate nel documentario che verrà proiettato la sera del 18 ottobre. Foto e documentario però testimoniano anche momenti di speranza e di rinascita e “scene di vita urbana e campestre” che si mescolano alla calorosa accoglienza del popolo siciliano.
Nel documentario, come è stato già scritto, « Phil Stern racconta i suoi ricordi in una lunga intervista ad Ezio Costanzo, ambientata davanti al castello di Falconara, Butera, nei pressi della spiaggia dove Stern sbarcò nell'estate del 1943. Sulle parole di Stern scorrono le immagini dapprima della sua carriera militare (cominciata ad appena 21 anni) con l'arruolamento volontario nei Rangers e la guerra d'Africa, e poi del grande momento che lo vide protagonista ad Hollywood come fotografo delle “stars” del cinema mondiale. Quindi, il documentario si sofferma a raccontare i giorni del ritorno in Sicilia di Stern: le immagini si susseguono da Catania a Comiso, a Licata, a Gela, a Noto dove Stern riceve cittadinanze onorarie e un'accoglienza entusiasmante. A Licata, ad accoglierlo, oltre alle autorità, c'è pure la banda, che festeggia il ritorno del "soldato liberatore" del 1943. Anche a Gela l'ospitalità è trionfale e il sindaco gli conferisce la cittadinanza onoraria. Il documentario è anche l'occasione per mostrare gli splendidi luoghi dell'isola: le spiagge del lungomare gelese e licatese (luoghi storici legati allo sbarco del 1943), la presenza nelle campagne dei “bunker” e di molte testimonianze della seconda guerra mondiale, il barocco di Noto e di Catania, il centro storico di Comiso, il museo archeologico di Gela e quello dello sbarco in Sicilia delle Ciminiere di Catania (qui sono state girate le scene finali del film)».

Santy Caruso





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