Mozione del PD siciliano in difesa dei diritti del personale ATA incluso nelle graduatorie permanenti
Data: Lunedì, 13 ottobre 2014 ore 07:45:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il Personale ATA torna alla ribalta dopo essere stato dimenticato nelle linee guida per la "buona scuola".
A pensarci sono alcuni deputati siciliani del PD, che hanno evidenziato l’assenza del personale ATA nelle linee guida sulla scuola del governo Renzi. In tal senso è stata apprezzata dalla categoria l’iniziativa di Mariella Maggio e dei deputati del PD siciliano Baldo Gucciardi, Antonella Milazzo e Giovanni Panepinto che hanno presentato una mozione per chiedere al governo regionale di assumere tutte le opportune iniziative nei confronti del Governo nazionale “al fine di chiudere già da quest’anno la graduatoria permanente relativa al personale ATA impiegato nelle scuole, trasformandola in graduatoria ad esaurimento analogamente a quella dei docenti”, con la possibilità di aggiornamento triennale e inserimento a pettine in altra provincia o regione, diversa da quella di immissione in ruolo del candidato, ma anche di prevedere entro il 2015 - nelle linee guida sulla Buona Scuola - la stabilizzazione del personale ATA su tutti i posti vacanti e disponibili, superando l’attuale distinzione tra organico di diritto e di fatto.

Nella mozione i parlamentari regionali hanno proposto pure di effettuare “un attento e puntuale monitoraggio, verificando la ripartizione dei contingenti concordata tra MIUR, USR e sindacati sulla programmazione triennale precedente di assunzioni a tempo indeterminato di personale ATA, secondo lo schema di decreto interministeriale che ne ha dato attuazione, essendo evidente la disomogeneità tra Nord, Centro, e Sud sulla ripartizione dei contingenti, assegnando maggiori posti in deroga”. “L’attuale situazione ha precisato – Mariella Maggio - non tutela i predetti lavoratori precari, non coprendo stabilmente né i posti vacanti e disponibili su base provinciale, né garantendo organici funzionali alle effettive esigenze delle scuole o reti di scuole statali”. Martedì prossimo si terrà in V Commissione all’ARS l’audizione sulle tematiche indicate.

Si attende fiduciosi, l’approvazione di tale mozione, che giunge quasi in concomitanza con la data fissata dalla cancelleria della Corte di Lussemburgo che ha annunciato l’arrivo della sentenza sul precariato scolastico per il 26 novembre 2014, data nella quale, la Corte si pronuncerà. Fondamentale evidenziare, come tali misure volute dal PD siciliano, vadano in direzione della stabilizzazione dei precari ATA inclusi nelle graduatorie provinciali permanenti ATA di cui all’art. 554 del D. L. vo 297/94, indicando soluzioni rapide verso il ripristino dei diritti giuridici ed economici del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, con più di tre anni di servizio su posto vacante, pena rischio sanzione di svariati miliardi di euro per l’apertura di ben due procedimenti di infrazione contro l’Italia per abuso di contratto a tempo determinato.

Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it





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