Le nuove vie dei canti, il Miur per Lampedusa Duecento bambini cantano nelle vie e nelle piazze dell'isola
Data: Domenica, 05 ottobre 2014 ore 08:17:11 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Roma, 3 ottobre
2014 - Lampedusa, con gli occhi dei bambini. L'isola simbolo delle
grandi migrazioni del nuovo secolo raccontata dagli alunni. E'
l'orizzonte del progetto "Le nuove vie dei canti", promosso dal
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Direzione
Generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la
comunicazione. Un viaggio nell'isola, un gioco con la musica, una sosta
di riflessione, per raccontare il proprio rapporto con il territorio,
le speranze, i desideri, le storie, le favole, le leggende conservate
nella memoria. Le storie, quattro, nate dalla fantasia dei ragazzi
rivivranno domenica 5 ottobre 2014, nell'ambito delle commemorazioni
per il naufragio di un anno fa, davanti alla costa dell'isola, quando
quasi 400 migranti hanno perso la vita cercando di raggiungere il
territorio italiano.
Oltre 200 gli alunni, tra i 9 e i 14 anni, coinvolti nel progetto "Le
nuove vie dei canti" che è stato ideato da Guido Barbieri e realizzato
dagli studenti dell'istituto comprensivo "Luigi Pirandello" di
Lampedusa con il gruppo dei Linosacon (musicisti, registi, drammaturghi
e attori). Per sei mesi, da marzo a settembre, le scuole primarie e
secondarie di primo grado dell'isola sono state attraversate da un
piccolo ciclone musicale: quattro tra i più affermati musicisti
italiani, Antonio Caggiano, Anna Di Baldo, Gianluca Ruggeri e Fulvia
Ricevuto, hanno riempito di suoni le aule, insegnando ai ragazzi a
cantare in coro e a usare le percussioni. Ad affiancarli, nella
conduzione dei laboratori, i videomaker Piergiorgio Mangiarotti e
Michele Fumeo. Ne sono nate circa trenta interviste dalle quali Mario
Perrotta, scrittore, attore e regista, ha tratto quattro storie, le più
significative.
Queste quattro storie rivivranno domenica, appunto, nelle piazze e
nelle vie di Lampedusa quando, poco prima del tramonto, quattro diverse
voci narranti prenderanno posto in altrettanti luoghi simboli
dell'isola: Cala Palme (al porto vecchio), il cimitero dei barconi (al
porto nuovo), Piazza Brignone (sotto il monumento al Marinaio di
Michele Cascella) e infine lungo Via Roma (l'arteria principale
dell'isola). Ad accompagnarli, in ogni stazione, ci saranno i cori di
voci e percussioni costituiti dai ragazzi delle scuole. Mentre tra una
stazione e l'altra gli spettatori saranno accompagnati dalla Banda
Lipadusa. Il punto di arrivo di questo lungo concerto itinerante sarà
Piazza Castello. Mentre su un grande schermo scorreranno le immagini
del "poema visivo" che Piergiorgio Mangiarotti ha dedicato al mare di
Lampedusa, le cento percussioni e le cento voci dei ragazzi dell'isola,
insieme alla Banda e ad un quintetto di fiati, eseguiranno il "poema
sonoro" che il compositore Paolo Marzocchi ha dedicato alle voci, ai
suoni, ai colori, alle memorie musicali dell'antica Lipadusa.
Il Miur lavora costantemente su progetti dedicati alle tematiche
dell'integrazione e della multiculturalità e a Lampedusa sostiene
attivamente, anche in accordo con gli Enti locali, attività per la
sensibilizzazione degli studenti e per la promozione della cultura
della legalità, dell'accoglienza e dello scambio tra i popoli
Miur
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