Aggiornamento ricorsi inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di tutti gli abilitati
Data: Martedì, 30 settembre 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il giorno 25/09/2014 i legali del CONITP hanno discusso dinanzi al TAR Lazio l’inserimento dei docenti abilitati: con lauree in scienze della formazione primaria, diploma magistrale, abilitati PAS, abilitati tfa e reinserimento docenti che se pur inseriti nelle graduatorie ad esaurimento sono stati cancellati per mancata conferma in graduatoria nonostante non avessero nulla da aggiornare. I legali del CONITP, con esperienze in processi alla corte di giustizia europea in tutela del personale scolastico, hanno spiegato al giudice l’inammissibile vicenda che tartassa i docenti abilitati, docenti che hanno seguito un percorso universitario indetto dal MIUR, spesso molto costoso, ai fini del raggiungimento dell’abilitazione all’insegnamento ma che non potranno accedere al ruolo.

I legali CONITP hanno rivendicato il principio in base al quale coloro che sono in possesso di titolo abilitante ed un’anzianità di servizio prevista per legge, hanno diritto ad essere inclusi in una graduatoria che permette loro di aspirare a contratto di lavoro a tempo indeterminato Direttiva 1999/70/CE per abusivo ricorso a contratto a termine nel pubblico impiego , violazione di legge, in particolare art. 3, 51, e 97 della Cost., legge 296/06, legge 169/08 e decreto mille proroghe 2012.

Vista l’assoluta identità dei casi prospettati, è ravvisabile nel caso di specie il vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento, considerato che la condotta della P.A. con l’emanazione del D.M. n.81/13 ha determinato una disuguaglianza di trattamento, un contrasto logico insanabile e una palese ingiustizia (Consiglio di Stato VI Sez. n. 3401/12, 4100/11, 3894/11, V Sez. 476/97).

Tale disparità di trattamento costituisce violazione dell’art. 97 Costituzione che, in combinato disposto con l’art. 3 Costituzione, diventa un principio generale a cui la P.A. deve attenersi al fine di svolgere la propria attività nel pieno rispetto della giustizia, evitando così ogni discriminazione e arbitrio nell’attuazione dell’interesse pubblico.

I legali CONITP hanno proseguito dicendo che il D.M. de quo, n. 235/2014, relativo all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per il personale docente ed educativo e trasferimenti da una provincia all’altra, è illogico e contraddittorio rispetto ad altri atti emanati dalla P.A. in casi analoghi. Il giudice relatore, in conclusione, non ha espresso alcun giudizio positiva ed ha comunicato che valuterà i ricorsi e che attenderà anche la sentenza della corte europea.
Pertanto ha aggiunto che se i ricorsi non verranno accettati con procedimento d’urgenza saranno vagliati bene con giudizio di merito.

Prof. Guastaferro Crescenzo - presidente del CONITP
crescenzo.guastaferro@gmail.com





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