Crocetta: '... Cracolici mi odia'
Data: Sabato, 27 settembre 2014 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Una noterella. 22 settembre 2014, leggo a pagina 3 de La Sicilia: Crocetta : "... Cracolici mi odia".
La parola odio in bocca a un politico, non s'addice. Non dovrebbe neppure esistere. Per un vero politico dovrebbe essere impronunciabile. Non c'è un nemico da abbattere in politica, ma un avversario con cui confrontarsi; la politica non è guerra ma mediazione di conflitti di interessi, che vanno armonizzati attraverso una dialettica democratica, aperta e sincera con l'Altro. Dispiace dirlo, ma il Presidente della Regione si è espresso in maniera infelice, suo malgrado, nei confronti di un collega. L'odio è passione distruttiva che nasce da una matrice inconscia che si apparenta, ahimè, con il narcisismo più radicale, con "l'amore suicidario dell'Io per la propria immagine". Che Crocetta abbia una così alta considerazione di sé , della propria immagine, al punto tale che, paranoicamente, vede nell'avversario politico un nemico tanto pericoloso da doversene disfare? Che il suo "Io" sia tanto "autocentrato", da non ammettere nessun dibattito democratico, parlamentare? Che sia la sua una forma di incapacità di soggettivare il conflitto? di non saper tradurre simbolicamente la violenza? di non sapere organizzare una possibile dialettica parlamentare? Noi ci auguriamo di no. Noi vogliamo credere che esiste il pluralismo delle idee, la diversità delle posizioni ideologiche, e dei desideri di ognuno di noi; e crediamo, perciò, che un vero uomo politico debba avere una concezione pluralista e democratica della propria soggettività. In caso contrario , dobbiamo ammettere che la politica è ammalata. E gravemente!

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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