TUTTI A SCUOLA. La cerimonia di apertura dell’anno scolastico al Quirinale. Il paracadute del Ministro Giannini
Data: Venerdì, 26 settembre 2014 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


"Tutti a scuola" la manifestazione d'inaugurazione dell'anno scolastico a Roma nel cortile d'onore del Quirinale, ha visto la presenza di tremila studenti da ogni parte d'Italia e numerose sono state le delegazioni delle scuole siciliane scelte per partecipare all'evento.
Da Catania erano presenti i ragazzi degli Istituti comprensivi degli Istituti "Parini" e "Vespucci", gli studenti del Liceo scientifico "Galilei" del Liceo classico "Spedalieri", del Liceo artistico "Lazzaro" e una delegazione degli studenti dell'Istituto Paritario "Quasimodo".
Tra i numerosi gruppi c'erano anche i ragazzi dell'Istituto "Virgilio" di Paternò, "San Biagio di Vittoria e della scuola di Cesarò; gli studenti dell'Istituto commerciale "Foderà" di Agrigento e di numerose scuole di Palermo.
La manifestazione iniziata con l'Inno d'Italia eseguito dal coro interscolastico e tra questi i ragazzi per piccolo coro dell'Istituto Parini, ha fatto assaporare la fierezza di appartenere ad un Paese che ha saputo liberarsi.
Nel messaggio del Ministro Stefania Giannini prima e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano poi, sono state ribadite l'attenzione del Governo per "La buona scuola" e l'importanza di questi mesi dedicati alla consultazione sui 12 punti significativi di riforma e di rinnovamento.

Nel ripetere il triplice "grazie" a tutti: studenti, docenti, famiglie, "in cui ognuno si dedica all'altro", il Ministro Giannini ha raccomandato al grande "esercito pacifico" che è la grande comunità scolastica di superare le divergenze, senza cedere alla rassegnazione . Ha detto inoltre che "la scuola è come a un paracadute: funziona se si apre. Altrimenti... nulla più funziona Il nostro sistema d'istruzione ha ancora delle insufficienze gravi, ma se poi escono fuori dei cervelli da tutta la scuola, statale e non statale, vuol dire che la scuola è una possibilità di riscatto".
Parole sagge e ben misurate ha rivolto ancora il Presidente Napolitano nel discorso ufficiale alla scuola italiana, rinnovando un così significativo appuntamento. L'auspicio di una sola e unica scuola, pubblica, cioè per tutti, che deve diventare buona attraverso il patto tra le Istituzioni e le Famiglie, che scelgono e collaborano per una sana educazione, è denso di raccomandazioni per il Governo affinché i segni del rinnovamento siano evidenti e ben visibili.

Il Sistema Nazionale di Valutazione che sarà reso operativo dal prossimo anno scolastico per tutte le scuole contribuirà a favorire la crescita e lo sviluppo della scuola, già avviata nel sentiero dell'innovazione e della qualità.
Ritornando a scuola, dopo la visita al Quirinale, con nello zaino la bandiera ed il testo della Costituzione, i tremila studenti portano nel cuore un segno di soddisfazione e la responsabilità di una missione d'impegno, da socializzare e trasmettere ai compagni di scuola.

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