Scuola che vai… “taglia taglia” che trovi!
Data: Mercoledì, 24 settembre 2014 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


La scuola italiana cade a pezzi e il "sostegno" ne fa le spese! Le cattedre di sostegno assegnate ai singoli istituti catanesi sono del tutto insufficienti a garantire una efficace e seria programmazione didattica ed educativa per i tanti alunni in situazione di handicap. Le ore di sostegno "tagliate" in maniera indiscriminata sono una ferita inaccettabile nel corpo già malato della scuola catanese. Sia sotto il profilo giuridico che dal punto di vista didattico e, soprattutto, del buon senso. Ma lo sappiamo, la legge e il buon senso non abitano nella scuola italiana! E tanto meno nei piani alti dei ministeri! E il concitato annuncio delle "centocinquanta mila immissioni in ruolo" risuona, ancor di più, come una tragica beffa per i tanti insegnanti di sostegno che ogni giorno combattono al fianco dei loro ragazzi contro il "taglia taglia" del ministro Giannini.

Molti alunni diversamente abili saranno privati totalmente dell’intervento dell’insegnante di sostegno, altri ne potranno beneficiare per un numero di ore ridicole (3, 4 la settimana). Praticamente il tempo dell’appello e… via! Particolarmente pesante è la situazione degli alunni con patologie gravi (comma 3 dell’articolo 3 della legge 104), cui spetterebbe un rapporto 1:1, cioè 18 ore settimanali dell’insegnante di sostegno che quest’anno, molte scuole catanesi, compresa la mia, non riusciranno a garantire.
Anche se la normativa in oggetto, più volte ribadita, è rigida, chiara e tassativa, negli ultimi anni il ministero dell’istruzione ha collezionato migliaia di sentenze sfavorevoli, a fronte dei ricorsi delle famiglie dei ragazzi disabili, con l’obbligo di reintegrare le ore tagliate e, spesso, a pagare cospicui indennizzi.

La logica per cui si ripropongono e si accentuano i tagli è quella, vergognosa, che punta sulla rassegnazione di famiglie che vivono una situazione difficile. Contro il "taglia taglia" del ministero, quindi, è necessario difendere il diritto allo studio e all’integrazione informando e sostenendo le famiglie. E denunciando alle autorità preposte queste efferatezze giuridiche e morali.
Perché… chi "taglia" la scuola taglia il futuro. E qualcos’altro…

Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it





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