Primo giorno di scuola, ministri negli istituti. Renzi a Palermo: un obbligo assumere 149mila persone
Data: Martedì, 16 settembre 2014 ore 07:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Primo giorno di
scuola per gran parte degli studenti italiani: l'anno 2014/2015 inizia
oggi in una quindicina di regioni. Un rientro in classe che coincide
con l'avvio della consultazione (sul sito www.labuonascuola.gov.it)
sulle linee guida per la scuola varate dal Governo la scorsa settimana.
Anche i ministri sono in classe per il primo giorno di scuola. I
titolari dei dicasteri del governo Renzi hanno risposto all'appello del
premier e si sono recati ciascuno in un istituto, per lo più quello
dove hanno studiato, per confermare, con la loro presenza, che
l'esecutivo ritiene la scuola una priorità. Renzi è andato a Palermo,
nell'istituto scolastico intitolato a don Pino Puglisi. Il ministro
delle Riforme Boschi a Laterina (Arezzo), il Guardasigilli Orlando a La
Spezia, il sottosegretario Delrio a Reggio Emilia, il ministro
dell'Ambiente Galletti a Bologna, il ministro per lo Sviluppo economico
Guidi a Modena, il ministro del Lavoro Polettia Imola. Mentre il
ministro Giannini è rimasto a Roma. Mentre il ministro dell'Interno,
Angelino Alfano ha annunciato l'attivazione di un numero telefonico cui
mandare un sms per denunciare spacciatori e bulli presenti vicino alle
scuole.
Renzi alla scuola "don Puglisi" a Palermo, contestato da precari e
studenti
Renzi ha inaugurato l'anno scolastico nella scuola "don Pino Puglisi" a
Palermo. Lo hanno accolto il presidente della Regione, Rosario Crocetta
e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. All'esterno della scuola,
studenti medi e i docenti precari, vincitori di cattedra hanno
contestato il presidente del Consiglio. Accanto a loro decine di
docenti vincitori di concorso ma rimasti senza cattedra, i precari del
bacino ex Pip estromessi recentemente dalla Regione, gli edili del
capoluogo che chiedono certezze occupazionali e gli addetti del call
center Accenture i cui posti sono a rischio.
Renzi: è obbligo assumere 149mila persone
«Oggi si inaugura l'anno scolastico e oggi Brancaccio è la Capitale
d'Italia», è stato il saluto di Renzi nella scuola intitolata a padre
Pino Puglisi, il sacerdote ucciso nel 1993 dalla mafia, alla quale il
premier ha dedicato un passaggio del suo discorso: «La mafia è ancora
forte non solo a Palermo anzi soprattutto al Nord per le sue connssioni
economiche - ha detto il presidente del consiglio-. Ma noi siamo qui
per fargli abbassare la testa. La combatteremo ogni giorno, cominciando
proprio dalle scuole». Un passaggio accolto dagli applausi degli
astanti. «Nella scuola ci sono 149 mila persone che hanno l'obbligo di
essere assunte. Li portiamo dentro non per farli contenti ma perché
siamo in condizione di valorizzare il merito e chi fa bene il proprio
dovere non ha nulla da temere» ha aggiunto poi il premier, che ha
assicurato: «Con la prossima legge di stabilità cambieremo il sistema
di funzionamento della scuola».
Ilsole24ore.com
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