Maria Luisa ALTOMONTE riconfermata nell’incarico alla Direzione Scolastica Regionale
Data: Giovedì, 11 settembre 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Nel decreto del Ministro Stefania Giannini che riorganizza le cariche del Ministero dell’Istruzione il direttore regionale della Sicilia, Maria Luisa Altomonte, è stata riconfermata nell’incarico.
Insediatasi a Palermo, il primo agosto 2011 ha guidato la scuola siciliana, nel superare le molteplici difficoltà organizzative dell’Ufficio e delle scuole. La riduzione e contrazione dei nove uffici scolastici territoriali, con il pensionamento degli ex “provveditori agli studi” non sostituiti, rende difficile il lavoro della Direzione, che dovrà gestire gli organici e il dimensionamento delle scuole, sempre in maggiori difficoltà per la carenza di risorse e di strutture.
L’Ufficio Scolastico regionale della Sicilia, dopo il pensionamento del direttore Guido Di Stefano nel 2010 è stato diretto per alcuni mesi dal vice direttore Giuseppe Italia, e poi dal provveditore di Palermo, Gianni Leone.

Il Direttore Altomonte ha affrontato il complicato concorso “ripetuto” dei 416 dirigenti “congelati” ed i successivi ricorsi, non ultimo quello del mancato riconoscimento della dirigenza ai presidi in scadenza di contratto; ha, inoltre, gestito un momento delicato e non facile della scuola, visto anche il perdurare dello stato d’instabilità politica, aggravata da un bilancio provvisorio ed una sempre diffusa precarietà su tutti i fronti.
Le complesse operazioni relative alle scuole sottodimensionate, assegnate in “reggenza”, l’interazione con l’assessore Centorrino e poi la pausa governativa fino alla nomina dell’assessore Nelly Scilabra, hanno di fatto rallentato lo sviluppo della scuola siciliana,“mal ridotta” dai recenti tagli e dalle sempre più diminuite risorse economiche  sia regionali che ministeriali.

Le 1.053 scuole siciliane di alcuni anni fa, ridotte a 840 e si presentano a macchia di leopardo ora come scuole di eccellenza, ora come scuole in grave situazione di disagio e di limitato sviluppo.
Connessa alle problematiche dell’organico resta pur sempre la questione relativa ai posti di sostegno, per i quali occorre intervenire con le deroghe, rinnovandosi ogni anno la complessa procedura dei ricorsi, sistematicamente vinti dai ricorrenti e quindi l’Amministrazione è costretta in corso d’opera a procedere a nomine integrative ed aumentare le ore in precedenza assegnate.
Altro punto critico della scuola in Sicilia è la formazione professionale che, mentre prima navigava in alto mare in attesa delle innovazioni regionali, oggi si presenta in dolorosa agonia, ed è questo un grosso vuoto della scuola siciliana.
L’emanazione della tanto attesa legge regionale sul Diritto allo studio a garanzia del successo scolastico, può essere considerata un passo avanti, ma resta ancora incerta ed imprecisa l’attuazione delle norme indicate per la non definita disponibilità e assegnazione delle somme necessarie.

La scuola siciliana, quasi per miracolo, nonostante tutto, funziona ed è ricca di potenzialità e di voglia di fare. L’impegno dei dirigenti e dei docenti costituisce la garanzia di successo che sarà ancor più garantito grazie alla guida sicura e ad una progettualità organica nel cammino verso la qualità e una reale autonomia   scolastica.
I fondi europei che finora hanno costituito la principale fonte di sostentamento all’ordinaria vita scolastica siciliana nei prossimi anni tenderanno a diminuire ed allora occorre una nuova politica di sviluppo e di ricerca dei fondi per garantire alle scuole una vera autonomia ed un regolare funzionamento.
La redazione di Aetnanet augura al Direttore Regionale coraggio e forza per superare le inevitabili difficoltà e andare sempre avanti, adottando la politica dei piccoli passi, ma con la fermezza della meta chiara e definita da raggiungere.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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