Lettera aperta al neo dirigente del Dip Formazione e Istruzione della Regione Sicilia Gianni Silvia
Data: Lunedì, 01 settembre 2014 ore 20:14:29 CEST
Argomento: Comunicati


Abbiamo letto della sua nomina come successore della dott.ssa Corsello alla direzione del Dipartimento Istruzione e Formazione, dopo la bufera che ha sconvolto ancora una volta questo martoriato dipartimento, con l’infausta procedura sul Piano Giovani che rischia di essere l’ennesima vergogna nella spesa dei Fondi POR FSE e l’ennesima beffa nei confronti dell’occupazione giovanile, affrontata con misure congiunturali e con i soliti pannicelli caldi che non affrontano mai in maniera strutturale il problema della formazione e conseguente occupazione giovanile.
Dovremmo essere in questa circostanza sereni ed augurali formulandoLe auspici di successo laddove altri hanno clamorosamente fallito in questi 70 anni dall’autonomia siciliana, vilipesa e sbugiardata anche da una classe burocratica vorace e collusa; ma come facciamo ad essere sereni e augurali allorquando siamo tutti consapevoli che siamo già in pieno default e bancarotta?
Non ce la sentiamo di esprimerLe le solite frasi fatte che in queste circostanze si dicono perché è sotto gli occhi di tutti, e in particolare della scuola siciliana, la gravità e l’eccezionalità della situazione.
Si sente Lei di prendere in mano la gestione della Pubblica Istruzione in Sicilia intervenendo sulla scuola Pubblica e Paritaria per invertire una procedura di costante abbandono e di costante svilimento dei servizi che le leggi regionali hanno pur statuito a favore del servizio istruzione dell’isola?
Oppure Lei continuerà ad essere il direttore alla sola Formazione Professionale infischiandosene delle pur larghe competenze e attribuzioni che la legislazione nazionale e regionale affida al Dip Regionale anche in concerto con l’USR Sicilia se non proprio addirittura di sopravvenienza rispetto allo stesso ufficio dell’USR statale in via di smantellamento?
Qualcuno riuscirà ad informarla che ancora le 874 scuole della Sicilia aspettano l’assegnazione delle risorse del funzionamento già stanziate in bilancio 2014 ed approvate al cap. 373314 per 22 milioni e 602 ? E’ in grado di dare l’ordine al funzionario di liquidare questa miseria alle scuole, pochi euro maledetti ma subito?
Può per cortesia dare uno sguardo a tutti i capitoli di spesa del Dipartimento e spiegarci perché la maggioranza di essi è stata azzerata e quei pochi rimasti attivi hanno un’imputazione miserabile?
Le sembra una cosa civile che al cap. 373316  ci sono per la manutenzione ordinaria delle scuole siciliane di base appena 750 mila euro?
Le sembra una cosa civile che al cap. 373344  ci sono per la lotta alla mafia e per la promozione della legalità nelle scuole  appena 250 mila euro?
Le sembra una cosa civile che al cap. 373316  ci sono per la manutenzione ordinaria delle scuole siciliane di base appena 750 mila euro?
Le sembra una cosa civile che al cap. 372518  ci sono per il buono libro 8 milioni di euro che non vengono mai spesi e girati a residui attivi e poi dichiarati perenti?
Le sembra una cosa civile che la Regione non è dotata di una legge al diritto allo studio a differenza di tutte le altre regioni a statuto ordinario?
Allora che cosa ce ne facciamo di questa Statuto Speciale, voluto dalla mafia nel 1946 con le armi del bandito Giuliano e dell’esercito dell’EVIS,concesso per impedire che la Sicilia deragliasse dall’unità nazionale e fosse spinta nelle mani di una classe politica e burocratica mostruosa e divoratrice di tutte le risorse pubbliche?
Dia segnali di cambiamento e di inversione radicale di tendenza, e solo in presenza di essi vedrà che la scuola siciliana è disponibile a prendere atto di una nuova realtà rivoluzionaria, tanto proclamata dal nuovo governatore e altrettanto smentita nei fatti dalla cruda realtà.
Il tempo è poco. In bocca al lupo. Restiamo in attesa.





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