Homo sapiens contradicens: sottospecie di H. sapiens
Data: Giovedì, 28 agosto 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Homo sapiens contradicens: sottospecie di H. sapiens, che taluni ricercatori considerano però come specie autonoma, sotto il nome "Femina contradicens". a motivo dell'elevatissima incidenza di individui di sesso femminile in questa entità tassonomica (alcuni studiosi hanno anche supposto che gli individui di F. contradicens si riproducano per partenogenesi). F. contradicens si riconosce per il fatto di esprimere sempre parere contrario a quello di chi ha appena parlato.
Secondo Masters and Johnson, questo comportamento è dovuto a un riflesso attivo circa 45000 anni fa, quando i progenitori dell'attuale H. sapiens usavano approcciare l'altro sesso con una clava in mano, come è ben documentato nelle incisioni di Rätselheft.

Ciò avveniva molte generazioni prima della mutazione genetica denominata Sturm und Drang (dal nome dei due ricercatori tedeschi di biologia molecolare -- Franz Joseph e Ildemilde - che la scoprirono una notte che passarono da soli in laboratorio facendo esperimenti di ogni genere. Come si legge negli annali di Nature, quella notte fu particolarmente fredda, il loro Dipartimento aveva esaurito i fondi per il riscaldamento, il nostro satellite era alto sull'orizzonte e la radio trasmetteva "la Boheme").

Nell'era detta di Rätselheft, le femmine escogitarono la strategia di dire sempre "no", per evitare di cadere vittima di Homo s.. Comportamenti ripetuti di tal genere sarebbero stati all'origine di F. contradicens. L'appartenenza alla specie F. ccontradicens si diagnostica se all'anamnesi il soggetto risulta positivo ad almeno tre dei punti seguenti:

(1) dice "no" non appena il suo interlocutore ha pronunciato 12 sillabe, non rilevando il senso e il tenore delle sillabe pronunciate; queste ultime possono infatti far parte indifferentemente di un contesto dichiarativo, interrogativo, parenetico o omiletico (se il genere è erotico, non ne parliamo neppure);
(2) dice "no" anche quando ciò che si dice è l'opposto di quello che un momento prima è già stato sanzionato dal "no" del soggetto;
(3) dice "no" anche quando si ripete pedissequamente ciò che il soggetto ha appena affermato;
(4) dice "no" anche quando gli fate sentire la registrazione dell'ultima mezzora di discussione, nel corso della quale ha detto tutto e il suo contrario pur di dire il contrario di quello che lo sperimentatore diceva l'istante precedente.

Non si creda però che sottoponendo l'esito di questi test all'attenzione del soggetto si possa ottenere il suo consenso all'identificazione come F. contradicens: la sua risposta sarà del genere: "No, io non parlo per spirito di contraddizione".

Ternullo





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