Questa tecnologia è chiamata PLC (Power Line
Carrier) o anche, negli Stati Uniti, BPL (Broadband over Power Lines). Tale
tecnologia permette di instradare dati sulle comuni linee elettriche a 220 V con
velocità comprese tra 500 Kilobit e 3 Megabit al secondo.
Ma come si è arrivati a concepire una tale idea? Partendo da un presupposto
sostanzialmente semplice: malgrado la vasta proliferazione delle connessioni
Internet nel mondo, esistono tuttora vaste aree geografiche che non sono ancora
raggiunte, non tanto dalle fibre ottiche o dalle connessioni ADSL, ma
addirittura dalle normali linee telefoniche.
Per molte aree del mondo installare ex-novo linee telefoniche avrebbe avuto
costi economici insostenibili, ma ragionando sul fatto che molte di queste aree
erano comunque già servite dalle normali linee elettriche domestiche, si pensò
allora di utilizzare tali linee per trasmettere anche i segnali digitali.
In realtà, la tecnologia esisteva già da svariati anni ma aveva applicazioni
limitate a causa del fatto che tutti tendevano ad appoggiarsi alle normali linee
telefoniche. Il concetto non era errato, dato che in tutti i paesi civilizzati
esistevano già da decenni le linee telefoniche. Oggi però, nonostante la
capillare diffusione di Internet, si è scoperto che esistono zone non coperte
dal telefono, ma che comunque hanno dei potenziali utenti Internet. Ecco quindi
tornare in auge l'idea di utilizzare le normali linee elettriche per convogliare
segnali digitali.
Senza troppo entrare nei dettagli, è quindi possibile modificare le normali
linee di distribuzione elettrica con opportuni apparati, rendendole in grado di
trasmettere segnali digitali né più né meno che se si utilizzasse un normale
modem su una linea telefonica. E' chiaro che tale tecnica apre prospettive
gigantesche, in quanto ogni abitazione già raggiunta dall'elettricità può venire
quindi connessa alla rete Internet, il tutto semplicemente utilizzando la banale
presa di corrente a muro!
Con tale tecnologia non vi è necessità di costruire nuove infrastrutture. Anche
le più sperdute zone rurali potranno essere raggiunte da Internet, basta che
siano fornite di elettricità. Esiste inoltre un altro vantaggio: non solo
utilizzando le normali prese di corrente domestiche ci si potrà connettere ad
Internet, ma si potranno realizzare anche piccole reti locali, a livello di
appartamento o condominio, sempre utilizzando i normalissimi cavi elettrici che
già scorrono nelle nostre mura.
La tecnologia è ampiamente collaudata e già in molti paesi è possibile
utilizzarla. Anche in Italia l'ENEL sta già sperimentando con successo tale
tecnica. Stanno per aprirsi in pratica prospettive impensabili fino a pochi anni
fa.
Massimo Mazza