Una nuova tecnologia per la trasmissione dei dati: le linee elettriche
Data: Domenica, 24 aprile 2005 ore 18:45:15 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Questa tecnologia è chiamata PLC (Power Line Carrier) o anche, negli Stati Uniti, BPL (Broadband over Power Lines). Tale tecnologia permette di instradare dati sulle comuni linee elettriche a 220 V con velocità comprese tra 500 Kilobit e 3 Megabit al secondo.

Ma come si è arrivati a concepire una tale idea? Partendo da un presupposto sostanzialmente semplice: malgrado la vasta proliferazione delle connessioni Internet nel mondo, esistono tuttora vaste aree geografiche che non sono ancora raggiunte, non tanto dalle fibre ottiche o dalle connessioni ADSL, ma addirittura dalle normali linee telefoniche.

Per molte aree del mondo installare ex-novo linee telefoniche avrebbe avuto costi economici insostenibili, ma ragionando sul fatto che molte di queste aree erano comunque già servite dalle normali linee elettriche domestiche, si pensò allora di utilizzare tali linee per trasmettere anche i segnali digitali.

In realtà, la tecnologia esisteva già da svariati anni ma aveva applicazioni limitate a causa del fatto che tutti tendevano ad appoggiarsi alle normali linee telefoniche. Il concetto non era errato, dato che in tutti i paesi civilizzati esistevano già da decenni le linee telefoniche. Oggi però, nonostante la capillare diffusione di Internet, si è scoperto che esistono zone non coperte dal telefono, ma che comunque hanno dei potenziali utenti Internet. Ecco quindi tornare in auge l'idea di utilizzare le normali linee elettriche per convogliare segnali digitali.

Senza troppo entrare nei dettagli, è quindi possibile modificare le normali linee di distribuzione elettrica con opportuni apparati, rendendole in grado di trasmettere segnali digitali né più né meno che se si utilizzasse un normale modem su una linea telefonica. E' chiaro che tale tecnica apre prospettive gigantesche, in quanto ogni abitazione già raggiunta dall'elettricità può venire quindi connessa alla rete Internet, il tutto semplicemente utilizzando la banale presa di corrente a muro!

Con tale tecnologia non vi è necessità di costruire nuove infrastrutture. Anche le più sperdute zone rurali potranno essere raggiunte da Internet, basta che siano fornite di elettricità. Esiste inoltre un altro vantaggio: non solo utilizzando le normali prese di corrente domestiche ci si potrà connettere ad Internet, ma si potranno realizzare anche piccole reti locali, a livello di appartamento o condominio, sempre utilizzando i normalissimi cavi elettrici che già scorrono nelle nostre mura.

La tecnologia è ampiamente collaudata e già in molti paesi è possibile utilizzarla. Anche in Italia l'ENEL sta già sperimentando con successo tale tecnica. Stanno per aprirsi in pratica prospettive impensabili fino a pochi anni fa.
Massimo Mazza







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