E se vi chiedessero di portarvi il lavoro in vacanza?
Data: Domenica, 17 agosto 2014 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Cosa fareste se vi chiedessero di portare il lavoro in vacanza e di sbrigarlo nel periodo delle ferie estive? Nel caso in cui il datore di lavoro se ne uscisse fuori con una richiesta di questo tipo, il 13% degli americani spegnerebbe il telefonino e farebbe finta di non aver sentito, il 22% direbbe decisamente di no, il 34% accetterebbe ma controvoglia. A dirlo è lo studio Work/Life Balance Index effettuato dalla società TeamViewer su un campione di 2000 lavoratori negli Stati Uniti.
Però c’è anche un 14% di persone che sarebbe felice di portarsi il lavoro in vacanza e stando al sondaggio lo farà anche se non richiesto, una percentuale che sale nella fascia della cosiddetta generazione Y, quella tra i 18 e i 34 anni, statisticamente la più pedisposta a lavorare in vacanza e dove è forte il bisogno (79%) di disporre di almeno un device per il lavoro da remoto (smartphone, pc, tablet…) anche in ferie.
C’è da dire che il 24% dei lavoratori sarebbe preoccupato di questa invasione nella propria sfera personale e il 29% si sentirebbe non rispettato dal proprio capo o principale; il 4% si arrabbierebbe molto, il 3% arriverebbe a urlare e un altro 3% a licenziarsi, mentre un 6% si attiverebbe per usare le ferie, e volentieri il pc aziendale, per inviare curriculum e trovarsi un altro lavoro.
In generale tuttavia il numero di chi non considera strana l’idea di lavorare durante le vacanze estive tende ad aumentare (82% in America tra la generazione Y), di pari passo con il numero di chi usa già lo smartphone per farlo e di chi mette in valigia almeno tre  dispositivi (61%) per il lavoro da remoto privilegiando nell’ordine lo smartphone (40%), il computer portatile (39%), il computer desktop (24%) e il tablet (18%). Segno dei tempi e delle nuove abitudini, o forse del fatto che il lavoro ‘va tenuto stretto quando c’è’ anche se la ricerca di TeamViewer, fornitore di software per il controllo remoto, è stata condotta in USA e non in Italia.
Il punto è che con un numero sempre maggiore di lavoratori connessi alla rete aziendale durante le ferie estive diventa fondamentale disporre di strumenti di lavoro efficienti. Solo con strumenti che consentono di lavorare nel modo più efficiente possibile i lavoratori in vacanza potranno infatti sbrigare le pratiche e intanto godersi anche un po’ di meritato riposo.

Michele Ciceri
Ideegreen.it





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